GP Baku: Vettel e Leclerc, buon inizio aspettando la risposta Mercedes

GP Baku: Vettel e Leclerc, buon inizio aspettando la risposta Mercedes© LAT Images

Leclerc dice delle sensazioni positive avute dalle novità tecniche sulla SF90. Sebastian impegnato a costruire il feeling giusto e soddisfatto delle prime indicazioni. Il passo gara influenzato dal traffico, Mercedes indicata come favorita

Fabiano Polimeni

26.04.2019 ( Aggiornata il 26.04.2019 18:44 )

Miglior tempo, Leclerc davanti a Vettel, per la Ferrari nelle libere 2 a Baku. Buon segnale, buon inizio, ma dal venerdì di prove contano altre sensazioni. C’era, anzitutto, da verificare il rendimento del pacchetto di aggiornamenti, tra nuova ala posteriore a cucchiaio, fondo con le derive svergolate verso l’esterno davanti alle ruote posteriori, deviatori di flusso dietro le ruote anteriori rinnovati.

Charles Leclerc dà le proprie impressioni, dopo 28 giri al pomeriggio e 4 compiuti al mattino, prima che tutto venisse interrotto, per l’incidente di Russell con il tombino sollevato proprio dalla Ferrari di Charles. In merito, la FIA ha confermato come sia stato un problema con la sede "aggrappata" all'asfalto, alla quale viene assicurato il tombino.

NOVITÀ SF90, OK I PRIMI INDIZI

“Abbiamo provato abbastanza soprattutto nelle libere 2, nelle libere 1 non abbiamo avuto tanti giri. Sono stati sufficienti per capire come va l’aggiornamento, per adesso sembra positivo ma non vuol dire niente”.

Non dà troppo peso alla prestazione del giro veloce e guarda a una Mercedes veloce e competitiva, soprattutto sul passo gara e, in particolare, con gomma media. Leclerc ha provato le gomme morbide e medie, mentre Vettel si è limitato a esaminare il composto medio, coprendo 12 giri e realizzando il più rapido, in 1’47”3, nel finale dello stint.

GIUDIZI RINVIATI SUL PASSO GARA

La Mercedes sembra molto competitiva, specialmente sul passo gara, vedremo domani dove siamo.

Oggi è anche difficile sapere dove siamo esattamente in gara, io e Seb abbiamo avuto tanto traffico nei long run, è difficile giudicare. Non c’è motivo di non essere forti in gara se lo siamo in qualifica”. Fiducia in vista di un sabato nel quale trovare ancora dei miglioramenti.

Sui 2.200 metri di allungo tra l’ultima curva e la prima, come sempre, è difficilissimo (e insidioso) costruire il giro veloce in funzione dello sfruttamento della scia. Oggi, Leclerc si è ritrovato casualmente a beneficiare di quella di Vettel, ma da qui al renderla una tattica ce ne passa e Charles spiega: “Qua è un po’ difficile sapere quanto vanno forte quelli davanti ed è importante essere liberi nel secondo settore, c’è più da perdere che guadagnare”.

VETTEL COSTRUISCE IL FEELING

Si andrà incontro ancora a un costante miglioramento della pista, molto molto sporca al venerdì. Vettel guarda alle libere come il primo passo di un trovare la fiducia necessaria sulla quale costruire poi il miglioramento in qualifica,  quando andrà sfruttato ogni centimetro di pista e un asfalto che andrà a migliorare per livelli di aderenza. Seb, dopo le libere 2, dice: “Oggi è stato ovviamente un venerdì difficile, con la pista scivolosa.

Credo che la macchina abbia funzionato bene. Penso possiamo ancora migliorare , sono contento del punto di partenza nel complesso. Anche la Mercedes è sembrava molto forte, forse noi abbiamo mostrato un po’ di più”.

Svelato un po’ più le carte, la prestazione sul giro singolo, con ancora tanto da dare quando si utilizzerà a fondo il potenziale della power unit. Sul passo, Seb ha girato offrendo poche indicazioni davvero utili, con un andamento altalenante dei tempi, prima di trovare 3 giri da 1’47”7 e 1’47”3.

“Non ho ancora guardato approfonditamente, abbiamo pensato a noi stessi e al feeling con la macchina. Mercedes sarà la macchina da battere. Oggi sostanzialmente la cosa principale era trovare ritmo e fiducia in macchina, ci sono frenate ad alta velocità, pochi punti di riferimento, è facile andare lunghi, stiamo lavorando per trovare il feeling”.


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