Formula 1: Horner, Honda Spec 2 dà di più in gara

Formula 1: Horner, Honda Spec 2 dà di più in gara© LAT Images

L'aggiornamento della power unit consente a Red Bull di utilizzare il motorepiù a fondo in gara. La Spec 1 farà parte della rotazione stagionale. Da Barcellona Horner si attende l'inizio di una serie di piste favorevoli; ridimensiona le novità in arrivo

Fabiano Polimeni

02.05.2019 ( Aggiornata il 02.05.2019 12:58 )

Nell’insieme, un buon inizio di campionato, se consideri Red Bull come big ma non ancora pronta per una sfida al titolo, a Mercedes. Un incursore sporadico per la vittoria, potenzialmente stabile se dovesse confermare il percorso di sviluppo della monoposto durante l'anno.

Verstappen ha i punti di Vettel, appena uno in meno; la RB15, con l’eccezione del week end da dimenticare del Bahrain, ha mostrato buoni sprazzi di competitività, supportata da una power unit Honda che, a Baku, ha introdotto una specifica in grado di essere spremuta più a fondo in gara.

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Adesso c’è Barcellona, pista sulla carta molto più favorevole di Baku. Restano da verificare i progressi che il team avrà saputo produrre sul telaio e l’aerodinamica, dopo che Helmut Marko, tra Bahrain e Cina, indicava come i riscontri non fossero ancora quelli cercati dal team. Aggiornamenti giunti a Shanghai, altri a Baku. Dal GP di Spagna, Christian Horner ridimensiona le attese sugli sviluppi in arrivo, perlomeno quelli visibili. Nuova ala anteriore e posteriore, anticipa.

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Sarà interessante leggere quale sarà la gestione delle gomme su un circuito molto esigente, tema – il mantenimento della giusta finestra d’esercizio – emerso quale nodo principale per diverse squadre, vedi Ferrari e Haas, nel generare la prestazione –.

HONDA SPEC 1 DEDICATA AI VENERDÌ

Horner si aspetta un crescendo Red Bull, insieme a Honda, e ha commentato: “A Melbourne abbiamo corso una gara competitiva, Max ha pressato Lewis per gran parte del GP. Il Bahrain è stata una tappa difficile per noi ma credo che abbia, in realtà, messo in mostra alcune cose che siamo riusciti a gestire per progredire, da allora. Poi la Cina è stata una gara nella quale siamo stati competitivi e, ancor di più, a Baku.

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Perciò, dopo alcune piste che storicamente non sono favorevoli ai nostri punti forti, aspettiamo di tornare in Europa e alcune piste in arrivo dovrebbero esserci favorevoli”.

Dell’evoluzione Honda, il team principal segnala i progressi compiuti, la possibilità d’impiego di mappature più spinte in gara, in un percorso di avvicinamento del motorista ai due riferimenti assoluti:Abbiamo potuto utilizzare il motore un po’ più a fondo anche in gara, fa tutto parte dell’evoluzione.

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Non c’erano problemi con il motore precedente, perciò verrà utilizzato nelle libere del venerdì. Abbiamo sempre programmato di utilizzare più di tre motori quest’anno, la sostituzione fa parte di quel piano, perché Honda possa prendere Mercedes e Ferrari devono spingere i limiti ed è quel che stanno facendo”.

GASLY ARRIVERÀ

Se con Verstappen la classifica dice di un buon bottino di punti, con Gasly l’analisi è più complessa e i 13 punti contro i 51 dicono delle grandi differenze in avvio, anche per responsabilità del team, vedi qualifica australiana.

Ha sofferto finora l’adattamento alla monoposto, perlomeno prima di Baku, dove anche il cambio della posizione di guida ha aiutato Pierre a esprimersi meglio. Un ritiro lo ha privato dei punti, non di un passo gara che si è rivelato molto competitivo, lui che partiva dalla pitlane.

Su Gasly, Horner ha commentato: “Il suo passo è stato incoraggiante, è stato assolutamente più rapido della Ferrari di Leclerc nella seconda metà dello stint, sulla stessa strategia, perciò ci sono tanti aspetti positivi per Pierre dal week end”.


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