Formula 1 Spagna, Barcellona: un circuito "rivelatore"

Formula 1 Spagna, Barcellona: un circuito "rivelatore"

La pista di Montmelò è tra quelle che premiano le monoposto più complete e bilanciate, grazie alla varietà di curve presenti

Maurizio Voltini

09.05.2019 ( Aggiornata il 09.05.2019 18:13 )

Come tradizione, il GP di Spagna a Barcellona apre la fase europea della stagione di Formula 1. Quello di Montmelò è tuttavia un circuito di riferimento per ben altri motivi: per cominciare, quella che si sviluppa per 4.655 metri è una pista molto probante e completa, presentando varie tipologie di curve (16 totali) e un rettilineo abbastanza veloce, pur senza essere paragonabile a quello di Baku. Dunque riesca a far capire davvero quanto una monoposto sia veloce e "completa", pur se l'altro lato della medaglia vede una certa difficoltà nel superare.

Inoltre è una gara in cui quasi tutti i team portano pesanti aggiornamenti tecnici, deliberati sulla base delle prime quattro gare stagionali, e così anche da questo punto di vista ci sarà molto da verificare, con eventuali differenze delle forze in campo viste finora. Il fatto che qui si siano disputati i test invernali può aiutare, con i riferimenti tecnici, ma fino ad un certo punto: infatti le condizioni ambientali sono ben diverse (anche se ci si aspetta un clima nuvoloso) mentre per quanto riguarda le gomme non si potranno utilizzare quelle più morbide, perché la Pirelli ha fatto una scelta "conservativa".

A Barcellona avremo infatti le mescole più dure in gamma (C1, C2 e C3 per hard, medium e soft rispettivamente) data la grande energia che si scarica sui pneumatici. Questo in particolare sui lunghi curvoni veloci come il numero 3, che assieme alla curva finale 16 fa sì che la gomma più sollecitata risulti l'anteriore sinistra, su questo tracciato. Una tendenza che non è cambiata dopo la riasfaltatura del 2018, che ha reso comunque meno abrasivo il fondo pista.

Rispetto all'anno scorso, restano invariate le zone di apertura dell'ala mobile: il DRS si potrà usare sul rettilineo principale e su quello tra le curve 9 e 10. Vedremo se la maggior efficacia del dispositivo di quest'anno sarà sufficiente a compensare le difficoltà di sorpasso. Le uniche altre modifiche alla pista riguardano i cordoli interni di curva 5 e di curva 7, ribassati, mentre oltre quelli in uscita delle curve 15 e 16 è stata rimpiazzata l'erba sintetica con cemento.


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