Il gommista ha concluso la due giorni di test sulle gomme da bagnato e intermedie, prototipi di sviluppo delle specifiche destinate al 2020. Red Bull e Ferrari al lavoro, prossima uscita (dedicata alle slick) dopo il GP d'Austria
Pirelli nuovamente in pista per condurre lo sviluppo delle gomme 2020. Due giorni di attività, con Ferrari e Red Bull, sul tracciato del Paul Ricard, ideale per simulare le condizioni necessarie al test delle gomme da bagnato grazie al sistema di irrigazione artificiale.
Red Bull ha girato sia martedì che mercoledì, schierando rispettivamente Pierre Gasly e Max Verstappen, mentre la Ferrari ha differenziato tra Leclerc e Vettel il primo giorno di test. 64 giri per Sebastian, 46 per Charles, seguendo il programma dettato dai tecnici Pirelli.
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Chilometri ai quali sommare i 108 completati da Gasly martedì e i 90 giri di Verstappen nella seconda giornata.
Il programma di sviluppo proseguirà fino a settembre, alternando ancora uscite con gomme slick prototipo destinate alla prossima stagione e gomme da bagnato. Dopodiché sarà la volta dell’avvio dello sviluppo delle gomme 2021, da 18 pollici, programma al quale prenderanno parte Mercedes, McLaren e Renault, ciascuna protagonista di una sessione di test tra settembre e novembre, con monoposto-muletto modificate.
Il percorso di raccolta dati ricalcherà il modus operandi seguito nella transizione alle gomme larghe, con i riscontri che verranno messi a disposizione di tutte le squadre.
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La prossima uscita relativa allo sviluppo delle mescole da asciutto del prossimo anno è prevista dopo il Gran Premio d’Austria del 30 giugno.
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