GP Francia, McLaren convince: Sainz facile, Norris battaglia

GP Francia, McLaren convince: Sainz facile, Norris battaglia© LAT Images

La competitività del Paul Ricard conferma la posizione nel mondiale. Sainz corre una gara di gestione, Norris di sopravvivenza, dopo i problemi tecnici. Andreas Seidl bolla il fine settimana del Paul Ricard come il migliore dell'anno finora

Fabiano Polimeni

24.06.2019 ( Aggiornata il 24.06.2019 15:07 )

C’è un neo nell’ottimo week end in Francia di McLaren. I problemi di tipo idraulico che hanno rallentato Lando Norris e condizionato il risultato finale del talento inglese. Le prestazioni della monoposto convincono, valgono il miglior piazzamento dietro i big e il consolidamento della quarta posizione nel mondiale Costruttori.

Premesse ideali da sfruttare a Zeltweg, pista destinata a essere ancora favorevole. Sainz fa gara di controllo al Paul Ricard, posizione portata a casa gestendo le gomme e senza insidie da fronteggiare.

Norris è protagonista con la qualifica da quinta posizione, piazzola che al via lo condiziona e lo vede perdere la posizione a vantaggio di Sainz.

LA MIGLIORE MCLAREN DELL'ANNO

“È stato il nostro miglior week end stagionale ed è incoraggiante vedere la macchina andare bene dalla prima prova libera a fine gara. Ci dà la spinta a continuare e spingere a fondo, mentre il pendolo delle prestazioni oscilla di squadra in squadra e di circuito in circuito”, commenta Andreas Seidl.

Un ottimo primo terzo di campionato per McLaren, con una lotta che si profila con Renault per la posizione di miglior squadra dopo i top team

Carlos e Lando hanno fatto entrambi un gran lavoro nel gestire le gomme sulla distanza. È un peccato che Lando abbia perso posizioni nel giro finale, però è stato in grado, insieme agli ingegneri, di fare molto bene e combattere nella seconda metà di gara con un problema idraulico che ha condizionato le cambiate, la frenata e il volante”.

LOTTA IDRAULICA

Dal DRS al servosterzo, dalle cambiate alla stabilità in frenata, con il funzionamento del differenziale colpito dal problema al sistema idraulico. Tutt’altro che una gara semplice per Norris.

Ricciardo troppo cauto in partenza, condiziona anche Hulkenberg

Non è stata la gara più avvincente, lo è stata verso la fine, quando ho iniziato a difendermi e battagliare. Il resto, sin dall’inizio, è stato un gestire le gomme e non c’era nulla da guadagnare dal rischiare tra me e Carlos, distruggere le gomme senza motivo.

Abbiamo fatto quel che dovevamo, è andata meglio a Carlos, io ho avuto dei problemi che mi hanno impedito di concludere dove avremmo meritato”, racconta.

Venti giri di sofferenza, dopo uno start che Lando spiega così: “Sono partito bene, al pari dei ragazzi davanti a me. Essendo all’interno, sono rimasto chiuso e Carlos è riuscito a passare all’esterno. Non avrei potuto farlo dalla mia posizione di partenza all’interno”.

SFRUTTARE OGNI OCCASIONE

Gara più semplice e fruttuosa in termini di punti per Sainz, che non dà nulla per scontato: a metà gruppo ci saranno ancora oscillazioni nello stato di forma e nelle prestazioni tra le squadre in partita: Siamo stati senza dubbio la quarta macchina più veloce in questo fine settimana, in qualifica e in gara, perciò sono contento.

GP Francia, analisi gara: l'ultimo giro riscatta il Gran Premio

Ci saranno piste sulle quali la Renault sarà forte, piste sulle quali lo sarà la Haas e altre dove lo sarà McLaren, come è stato qui. Dovremo assicurarci di sfruttare al massimo le opportunità e continuare a far progredire la macchina”.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi