GP Austria, Hamilton: "Accetto la penalità. Ma domani…"

GP Austria, Hamilton: "Accetto la penalità. Ma domani…"© LAT Images

Lewis deve rinunciare alla prima fila per aver ostacolato Raikkonen, ma la vede come una possibilità di far vedere qualcosa in gara: anche Bottas e Wolff puntano sulle strategie

Maurizio Voltini

29.06.2019 ( Aggiornata il 29.06.2019 19:07 )

Alla fine delle qualifiche in Austria, sul fronte Mercedes l'attenzione non è tanto sul fatto che la Ferrari abbia soffiato la pole con Leclerc, quanto che anche il secondo posto di Lewis Hamilton fosse messo in dubbio per aver ostacolato Raikkonen in Q1. E infatti alla fine arriva la sanzione: 3 posti di arretramento in griglia (e 1 punto licenza) per il pilota inglese.

Lewis comunque non se ne fa un problema più di tanto, e dopo i complimenti a Leclerc per la pole position commenta così la penalità: «L'ho meritata completamente, e non ho problemi ad accettarla. È stato un mio errore e me ne assumo piena responsabilità. Ma non è stato intenzionale, ho anche lasciato i freni per cercare di togliermi di mezzo. In ogni caso, domani è un altro giorno e sarà un'opportunità per risorgere».

Una "sparata mistica" di un campione arrogante? No, o almeno non del tutto: Spielberg è una pista dove i sorpassi sono possibili, la velocità (sul giro) c'è e in più, rispetto alle Ferrari, potrà approfittare del fatto di partire con gomme medie anziché soft. «Loro hanno il vantaggio in velocità sui rettilinei – commenta infatti Hamilton al riguardo – e sembra abbiano capito meglio anche le curve medio-veloci. Ma la mia macchina si comporta bene, sono contento del risultato delle qualifiche e penso di poter dare qualcosa allo spettacolo, domani. È bello vedere tutte queste macchine diverse nelle prime posizioni», sottolinea ancor prima di sapere che tra queste ci sarà pure una McLaren.

Da parte sua Valtteri Bottas, promosso 3° sullo schieramento, non è soddisfatto delle qualifiche ma più possibilista per la gara: «Non è stata una giornata ottimale, ed è un peccato perché la macchina andava bene ed era veloce. Però c'è stato anche qualche problema di comunicazione, mi hanno detto che non c'era più tempo, così mi sono avvicinato troppo alla macchina che avevo davanti. Per cui so di avere del margine, anche se la pole position era fuori della nostra portata: partire dalla seconda fila mi lascia ancora un'opportunità, e con le scie possono accadere molte cose, quindi darò il massimo».

Toto Wolff è d'accordo: «Sapevamo che sarebbe stato un weekend più difficile del solito, i risultati delle qualifiche sono realistici. Ma partendo con mescole più dure, speriamo di poter allungare il primo stint rispetto a Charles e creare qualche opportunità nelle nostre strategie di gara».


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