F1, Brawn: Vettel deve chiedersi quale strada prendere

F1, Brawn: Vettel deve chiedersi quale strada prendere© LAT Images

Ross Brawn esamina la posizione di Sebastian dopo l'ennesimo errore commesso in gara. Suggerisce calma e una visione sul futuro, visto l'obiettivo di portare la Ferrari al successo destinato ancora a sfumare

Fabiano Polimeni

16.07.2019 ( Aggiornata il 16.07.2019 18:08 )

L’elenco di errori è lungo e scrive gli ultimi 12 mesi di Vettel con la Ferrari in una luce che, il pilota tedesco, avrebbe meritato fosse diversa.

È un contare le mancate occasioni, gli errori in battaglia con i diretti avversari, colpi che non fanno bene al morale e tendono ad avvitare sempre più in una spirale negativa il rendimento.

Risollevarsi non è semplice, certo non puoi tirare i remi in barca, prenderla “con calma”, perché in pista ci vai per fare il massimo e corri al limite. Tanto più quando accanto c’è un Leclerc in questo stato di forma. Facile dire: “Calmati”.

CHE FARE?

É il suggerimento che dà Ross Brawn: “E’ un momento difficile per Sebastian che sente probabilmente di essere sotto un diverso tipo di pressione da quella a cui è abituato. Deve chiedersi quale direzione dovrebbe prendere, dato che quest’anno, ancora una volta, sta sfuggendo la possibilità di portare la Ferrari al vertice”.

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Quale direzione prendere? Decidere di chiudere con la F1 a fine stagione non può essere un’opzione. Un quattro volte campione del mondo che lascia il ricordo di un anno di errori sarebbe una cartolina che non renderebbe merito alla carriera di Seb. Serve un cambio di rendimento, stabile.

DIFFICOLTÀ CRESCENTI

“Dal Canada, Sebastian sembra faticare sempre di più e a Silverstone queste difficoltà si sono ulteriormente intensificate.

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Diversamente da Leclerc non è mai stato a proprio agio in macchina, come si è visto dai distacchi in qualifica e, poi, in gara non ha sfruttato al meglio l’opportunità della Safety Car, dopo che lo ha visto salire in terza posizione”, prosegue Brawn.

“Sebastian è un pilota incredibile ma, al momento, deve calmarsi e affidarsi al sostegno del suo team, che sono certo stia ricevendo. Credo che non esista un altro team come la Ferrari quando si tratta di circondare i propri piloti di attenzioni ed energia positiva”.


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