Primi indizi sulla livrea speciale, celebrativa, che Bottas e Hamilton porteranno in pista sulle W10. Si rifà alla storia e alle leggende nate negli anni Trenta
Riporterà indietro il tempo di 85 anni, Mercedes a Hockenheim. Per celebrare il 200° Gran Premio di Formula 1 corso da una macchina della casa di Stoccarda e per festeggiare i 125 anni di storia nel motorsport, Mercedes correrà il GP di Germania con una livrea unica sulle due W10.
I primi flash sulla scocca riportano in auge il bianco, con sprazzi di verde dello sponsor Petronas e la probabile sfumatura dalle pance al retrotreno verso l’argento.
È un richiamo alla storia delle corse, a quando le squadre adottavano la colorazione imposta dal regolamento – sistema in auge fino al 1968 – che prevedeva per ciascuna nazionalità d’appartenenza della squadra una colorazione specifica. La prima introduzione si ebbe a inizio Novecento.
I casi più noti sono il blu assegnato ai team francesi, il verde ai britannici – British Green originato in realtà dall’omaggio all’Irlanda e la Gordon Bennet Cup del 1903 -, il rosso alle squadre italiane, il bianco/blu per quelle statunitensi. E il bianco per le auto tedesche.
La trasformazione dal bianco alle Frecce d’Argento - termine coniato dalla stampa del tempo - si fa risalire, più per leggenda che per fatti storici - che vorrebbero il 1932 e il GP di Avus quale prima apparizione del termine - al 1934 e al Gran Premio dell’Eifel, quando le Mercedes W25 per rientrare nel peso massimo di 750 kg vennero sabbiate e la carrozzeria portata dal bianco della verniciatura all’alluminio “nudo”, W25 vincitrice con Manfred von Brauchitsch.
Sterzi a parte: Macché riforme, questa F.1 è da rivoluzionare!
Nel week end di Hockenheim la fotografia delle Mercedes W10 in una livrea inedita resterà qualcosa da ricordare.
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