F1 2021, Symonds: le ali sono ancora essenziali

F1 2021, Symonds: le ali sono ancora essenziali© LAT Images

L'eliminazione delle ali non è una soluzione alle difficoltà di correre in scia. La nuova configurazione 2021 dell'ala posteriore sposta le turbolenze verso l'alto e non impatta sulla perdita di carico della macchina che segue

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Fabiano Polimeni

26.08.2019 ( Aggiornata il 26.08.2019 09:27 )

Se il problema è l’aerodinamica, allora aboliamo l’aerodinamica. È la posizione più estrema “risolvere” le difficoltà delle moderne monoposto di Formula 1 a gareggiare in scia, ovvero, in aria sporca – turbolenta –. Una provocazione più che una concreta idea, alla quale Pat Symonds ha opposto ragioni tecniche contrarie un anno fa.

Il tecnico inglese, parte del gruppo di lavoro che ha lavorato e continua a farlo, alla veste aerodinamica delle macchine 2021, spiega perché in futuro la Formula 1 continuerà ad avere ali anteriori e posteriori, evitando un ritorno a epoche passate nelle quali le appendici erano appena degli spoiler di ridotte dimensioni, specialmente nell'ala anteriore. 

Non credo che eliminare le ali sia, in realtà, la cosa giusta da fare, ci sono molteplici aspetti collegati.

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Vogliamo macchine che funzionino in aria turbolenta, anche se stiamo provando a ridurre queste turbolenze. Mi piacerebbe fosse così semplice, rinunciare a grandi ali anteriori.

Se ricordate, probabilmente nella fase iniziale della mia carriera, le macchine giravano con molto del carico generato da sotto la monoposto, a volte senza ala anteriore e a volte utilizzandola per compensare e senza molta ala posteriore.

Molti credono ‘Erano macchine fantastiche, riuscivano a seguirsi l’un l’altra’ ma non è esattamente così”, spiega Symonds.

ALA SPOSTA FLUSSI

La Formula 1 del 2021, in materia di ala anteriore e posteriore, va nella direzione di un’assoluta semplificazione. Minori profili davanti, solo tre, paratie essenziali e, soprattutto, un’ala posteriore molto diversa da oggi nel disegno delle paratie esterne e nel ritorno del piano inferiore sopra al diffusore.

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“Stiamo svolgendo molte ricerche al momento, con l’intenzione di realizzare una macchina 2021 che permetta ai piloti di gareggiare tra loro e, uno dei segreti che abbiamo scoperto – lo conoscevamo da un po’, adesso l’abbiamo dimostrato – è che hai bisogno di un’ala posteriore per raccogliere la scia, tutta l’aria sporca che è dietro la monoposto, e sollevarla al di sopra della macchina che segue, perciò è in realtà piuttosto importante avere un’ala posteriore lì.

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È con un’ala posteriore su una F1 hai bisogno di un’ala anteriore, perché c’è molto carico sul posteriore e devi bilanciarlo con qualcosa all’anteriore”.


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