James Vowles spiega le scelte strategiche operate con Hamilton e Bottas nel GP d'Italia. Le basi perché funzionasse l'undercut e i decimi mancati, merito anche di un gran pit-stop Ferrari: 3 decimi più veloce
La differenza l’ha fatta l’efficienza della Ferrari SF90 sui rettilinei, la grinta e solidità di Leclerc, un pit-stop perfetto. Fattori della vittoria a Monza, fattori che hanno neutralizzato i tentativi Mercedes di provare a ribaltare il risultato.
L’analisi post-Gran Premio d’Italia, nel box Mercedes, è del responsabile delle strategie, James Vowles. La scelta della gomma media, l’unica valida per provare a recuperare su Leclerc e far funzionare l’undercut.
Gomma “obbligata”, tanto più con le indicazioni avute sul rendimento della gomma dura dalla SF90 di Vettel: “Quando Vettel si è fermato ha recuperato con un passo solido ma un po’ lento, ragionevole se vuoi arrivare al traguardo ma non necessariamente la gomma giusta per una gara con un solo pit-stop come, tanto noi quanto la Ferrari, sapevamo sarebbe stata”.
Non solo scelta della mescola, ma anche la tempistica giusta, per trovarsi pista libera e spingere: arriva al giro 19. “Abbiamo visto un’opportunità quando Sainz è uscito dalla nostra finestra del pit (il margine cronometrico necessario per effettuare il pit-stop e restare davanti all’avversario: ndr).
Leggi anche: Binotto: Leclerc è forte nei corpo a corpo
Era un undercut, eravamo circa a 1”5 da Leclerc con Lewis e, montare le gomme dure, sarebbe stato davvero devastante per l’undercut. Se vuoi provarlo devi utilizzare la gomma più morbida a disposizione ed era la media. Era la scelta migliore.
Lewis ha fatto un giro eccezionale d’uscita, ha fatto tutto il possibile, in definitiva Leclerc si è fermato un giro più tardi ed è rientrato 6 decimi davanti. Un piccolo inciampo durante il pit-stop Ferrari sarebbe stato sufficiente.
In realtà, ci siamo avvicinati ma non abbastanza per completare l’undercut”, spiega Vowles.
Non solo al box Ferrari le operazioni sono filate liscio ma il tempo del cambio gomme ha offerto a Leclerc un bonus di 3 decimi, visti i 2,3 secondi impiegati per il pit-stop contro i 2,6 secondi serviti a Mercedes.
L'editoriale del direttore: Epico trionfo con il cuore in gola
“Lewis ha usato tutto ciò che aveva nella power unit e nei sistemi, ci sono modalità come l’overtake mode e l’ha usato. Non eravamo in definitiva abbastanza veloci in rettilineo per effettuare il sorpasso”.
La scelta di differenziare le strategie tra Bottas e Hamilton, nel tentativo di giocarsi anche la carta di un primo stint lungo, ha trovato il “via libera” una volta registrato l’errore di Vettel: “Una delle nostre opportunità migliori di battere la Ferrari, prima della gara, era di andare con una macchina leggermente corti e con l’altra lunghi. E creare una condizione nella quale la Ferrari non avrebbe potuto coprire entrambe le strategie.
La difficoltà era Vettel, avremmo potuto perdere la posizione su di lui e la Ferrari usarlo per concretamente impedire alla macchina di andare molto lunghi. Quando si è girato, però, sono sorte le opportunità”.
Link copiato