Ocon, 2020 di 'costruzione' in Renault. Frena sul test ad Abu Dhabi

Ocon, 2020 di 'costruzione' in Renault. Frena sul test ad Abu Dhabi© sutton-images.com

Il rientro in F1 avviene con un costruttore ma il team naviga dietro i big ed è improbabile l'aggancio nel 2020. Sarà un campionato di crescita, sperando nelle chance offerte dal 2021. Sul debutto al volante della Renault, difficilmente sarà già a fine anno

Fabiano Polimeni

13.09.2019 ( Aggiornata il 13.09.2019 17:43 )

Ocon che perde la Formula 1 perché perde Renault, che gli preferisce Ricciardo. Ocon che ritrova la Formula 1 passando dalla Renault, dove correrà accanto a Ricciardo.

Dodici mesi per tornare al punto di partenza o quasi, un anno di formazione lontano dall’attività in pista – eccezion fatta per i test Pirelli condotti con Mercedes – e di incremento del bagaglio tecnico, grazie alle tante ore di guida al simulatore.

Esteban Ocon assicura come rientrerà da pilota più completo rispetto al talento che ha lasciato la Racing Point a fine 2018. Ripartirà da posizioni di secondo piano, ha lasciato una monoposto tra le migliori a centro gruppo e trova una Renault in una condizione tecnica simile.

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Vogliono una ventata d’aria fresca, consigli e un modo alternativo di ragionare. Spero di poter aiutare il team a progredire, dice Esteban, intervistato da Auto Motor und Sport.

2020 DA SOLIDI QUARTI

Logica vuole che il 2020 sia di bagarre dietro i top team, vista la stabilità regolamentare, poi si vedrà dal 2021 quali rapporti di forza si creeranno in griglia.

“Vogliamo e dobbiamo avvicinare i grandi, però prima va raggiunto il quarto posto ed è difficile. Ci sono tanti buoni avversari a centro gruppo, però l’obiettivo è quello di costruire un forte team per il futuro. Dobbiamo affrontare un passo dopo l’altro”, spiega Ocon.

Il rendimento del team nel 2019 è stato al di sotto delle aspettative. Può provare in extremis a sfidare McLaren per il quarto posto, tuttavia, l’obiettivo di inizio anno, di consolidarsi quarta forza “con margine”, può dirsi mancato.

SPERANDO NEL RESET

Contratto biennale, darà la serenità necessaria per concentrarsi sulla guida e lo sviluppo della monoposto. Darà anche chance di successo? Punto interrogativo necessario. “Non so se potrò diventare campione del mondo con Renault, è un sogno lontano ed è impossibile nell’attuale situazione.

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In Formula 1 molte cose possono cambiare in fretta, le regole 2021 potrebbero capovolgere tutto. Non sai chi farà la macchina migliore, adesso però appare tutto troppo distante”.

Due anni almeno lontano dalla Mercedes, Renault ha chiarito come Ocon sia tutto suo e senza opzioni per un ritorno a Brackley, dove nel frattempo il giovane di belle speranze da promuovere potrebbe diventare George Russell.

DEBUTTO ANTICIPATO IN FORSE

In Renault, Ocon dice di carpire parole e consigli del Professore, “mi sarà di grande aiuto. È diventato uno dei miei insegnanti, un mentore e mi darà buoni consigli. Quando parliamo assorbo quel che dice, parliamo per ore”.

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La Formula 1 da bordo pista è destinato a seguirla fino al prossimo inverno, test di Barcellona, quando sarà certamente nel cockpit della Renault. Scetticismo, invece, su un debutto anticipato già nei test post-GP di Abu Dhabi: “Non è ancora deciso quando guiderò la Renault. Ho ancora del lavoro che mi aspetta in Mercedes, compiti importanti.

Probabilmente non girerò ancora ad Abu Dhabi, è chiaro che voglio iniziare il prima possibile ma dipende dai contratti e dai capi”.


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