Raikkonen, GP Giappone: in gara è enigma Alfa Romeo

Raikkonen, GP Giappone: in gara è enigma Alfa Romeo© sutton-images

Le prestazioni della monoposto in gara non bastano per sfidare Racing Point, Toro Rosso, Renault. La mancanza di aderenza condiziona la gara di Kimi e di Antonio Giovinazzi. Meglio nell'utilizzo delle gomme morbide

Fabiano Polimeni

15.10.2019 ( Aggiornata il 15.10.2019 10:02 )

Con Haas, fanalino del “metà gruppo”. Non quello che Alfa Romeo si aspettava da Suzuka. Il ritorno alla forma di Spa-Francorchamps, invocato da Kimi Raikkonen alla vigilia del GP del Giappone, tarda a concretizzarsi. E il team si trova staccato dal gruppetto Toro Rosso-Racing Point, a contendersi il piazzamento nel Costruttori, la sesta posizione per la quale sembrava potesse competere anche Alfa, dopo la serie di prestazioni espresse tra Spa e Singapore.

Meglio Giovinazzi di Raikkonen, in qualifica. Per Antonio è la nota positiva del week end, in attesa che arrivi la conferma del sedile nel 2020.

CONFONDE IL MIGLIORAMENTO CON LE SOFT

Entrambi, con problemi comuni in gara, che lasciano perplesso Kimi. “Di certo è stata una giornata noiosa per quanto mi riguarda. Non so perché ma, nei primi due stint, non avevamo l’anteriore della macchina, non c’era affatto aderenza.

Una volta passati alle gomme morbide, in realtà, la macchina si è comportata piuttosto bene e credo andasse 3 o 4 secondi più veloce, all’improvviso. Sono cose che confondono parecchio”, ha spiegato Raikkonen.

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Tutte le mescole in campo, in gara: dal via su gomma media allo stint centrale su gomma dura, per poi passare alla soft al giro 36, mentre Giovinazzi è stato tenuto in pista praticamente fino alla fine del GP con la specifica più dura (gomma morbida al giro 49).

“Speriamo di capire e risolvere le cose. Abbiamo fatto girare due macchine con pacchetti aerodinamici diversi in questo week end, speriamo di risolvere tutto e tornare là dove dovremmo trovarci, in lotta per i punti, ha aggiunto Raikkonen.

UN ALTRO VOLTO RISPETTO ALLE QUALIFICHE

La mancanza di prestazione in gara appare il limite maggiore di Alfa Romeo in questa fase del campionato, Suzuka – pista del tutto diversa da Sochi – ha evidenziato un problema del tutto simile, a fronte di una velocità in qualifica molto più competitiva.

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E sul momento del team, Giovinazzi ha commentato: Il passo in gara era davvero lento, la qualifica è stata di gran lunga migliore nel confronto con le squadre di centro gruppo. Però in gara abbiamo fatto tanta fatica e dobbiamo trovare una soluzione per le prossime gare”.


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