GP USA, Hamilton: pioniere del 2021 con Mercedes

GP USA, Hamilton: pioniere del 2021 con Mercedes© LAT Images

Non ha in programma di smettere, Lewis. Anzi, le sfide future, con nuove macchine e la pattuglia dei giovani campioni, sono stimoli per confermarsi in un Anno Zero della Formula 1. E Mercedes darà garanzie di competitività

Fabiano Polimeni

01.11.2019 12:52

Parola d’ordine: sfida. Sul 2019 che si appresta a chiudere con il sesto sigillo iridato, dal 2021 presentato a Austin e che tanto stuzzica Lewis Hamilton. Parole che aprono la fase di una trattativa con Mercedes per scrivere ancor di più la storia.

“Ho sempre amato le sfide e questo team ha dimostrato di essere meglio preparato e nella posizione migliore per reagire a tutti i cambiamenti.

So che le squadre si stanno avvicinando con eccitazione alla nuova sfida, per noi piloti ci sono state alcune cose ascoltate e non necessariamente tutte le decisioni che pensavamo fossero le migliori, le macchine sono più pesanti e lente.

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Ma credo sarà una fase interessante, ci sono i giovani, io ho intenzione di esserci e a un certo punto del prossimo anno la mente sarà sul passaggio al 2021 e il desiderio di essere un pioniere di quell’era.

Non c’è niente di scolpito nella pietra per il futuro, io al momento di diverto a fare quel che faccio e non vedo motivo di fermarmi, perché amo ciò che faccio.

In particolare non mi vedo altrove, amo essere in Mercedes e far parte del marchio e della sua storia”, analizza Lewis Hamilton.

VERSO LA FORMA MASSIMA 

Gli ingredienti sono quelli attesi: presentarsi da assoluto numero 1 dello sport per primati e sfidare i Leclerc, i Verstappen, con una nuova formula. Farlo, però, dalla posizione migliore. E qui, le garanzie tecniche che Mercedes potrà offrire.

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Promette di avere ancora del margine da esprimere, una “riserva”: “Naturalmente correrò ancora per diversi anni e voglio vincere a ogni stagione, anche se non avviene sempre. I titoli? Devo essere grado per quelli che ho, c’è chi non ne ha nemmeno uno.

Non credo di aver raggiunto ancora il picco massimo, questo mi conforta. Ho intenzione di migliorare e diventare sempre più forte. Chissà cosa riserverà il futuro, nei prossimi anni spingerò più che mai”.

DOMATE LE SFIDE 2019 

Ripercorre un 2019 trionfale e complesso, affrontato con la mentalità del “nulla è dovuto”, Lewis. I meriti riconosciuti al team, al lavoro collettivo, l’interpretazione iniziale migliore di tutti gli altri sulle nuove sfide tecniche: È stato un anno molto molto più sfidante di quanto non appaia dall’esterno.

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La macchina non è stata perfetta e capire le gomme è stato davvero una sfida enorme. La macchina non era così facile ma c’era più potenziale. Poi, abbiamo avuto naturalmente una vera competizione con Ferrari e Red Bull, a inizio anno noi eravamo più a punto di altri team e gli altri sono andati alla rincorsa. Nulla di nuovo, avviene da alcuni anni, e siamo intenzionati a non cambiare le cose in futuro”.

Infine, un passaggio di replica alle parole di Max Verstappen, al quale i commenti di Lewis e Sebastian, in Messico, non sono apparsi rispettosi né giustificati. “Mi sono limitato a spiegare lo scenario e non penso di aver mancato di rispetto in alcun modo”


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