GP Stati Uniti F1, il circuito: un sali-scendi texano

GP Stati Uniti F1, il circuito: un sali-scendi texano

Il Circuit of the Americas di Austin presenta un layout interessante con dislivelli sensibili nonché esse veloci che premiano stabilità e agilità al tempo stesso

Maurizio Voltini

02.11.2019 ( Aggiornata il 02.11.2019 14:26 )

Quello che ha segnato il ritorno della Formula 1 negli Stati Uniti nel 2012 è il Circuit of the Americas (nome spesso accorciato in Cota) localizzato ad Austin, in Texas. Lo sviluppo di 5.513 metri presenta un andamento antiorario che risulta interessante anche per via dei forti dislivelli (la variazione di quota è di 41 metri) specie quando concentrati in zone come la prima staccata dopo la partenza, che ha una pendenza positiva dell'11%.

Molto significative anche le esse veloci che vanno dalla curva 3 fino alla 9 (su 20 curve totali) oppure la lunga piega a destra che include curve 17 e 18. Ma non vanno ignorati i due rettilinei dove è inoltre possibile utilizzare il DRS: non solo quello del via, ma anche quello opposto tra curve 11 e 12, di 1 chilometro di lunghezza. Tutte queste caratteristiche richiedono monoposto abbastanza complete per ottenere il meglio nei tempi sul giro: sono richieste infatti sia stabilità, sia agilità nei rapidi cambi di direzione. Pur senza eccessi, i pneumatici sono abbastanza sollecitati e la Pirelli ha portato le mescole intermedie C2, C3 e C4.

L'unica variazione rispetto allo scorso anno ha riguardato la riasfaltatura nella zona delle curve 9 e 10, ma proprio il fondo nel suo complesso ha rappresentato un problema da un po' di tempo a questa parte: il cedimento della "base" su cui poggia l'asfalto ha portato nel tempo alla formazione di ondulazioni sensibili che con le Formula 1 (e i loro assetti "inchiodati") si avvertono particolarmente. Fortunatamente non sono in zone di frenata, ma soprattutto quella in accelerazione in uscita da curva 9 ha dato molto fastidio.

Un'altra curva "problematica", ma per motivi differenti, è la 19 (la penultima): questa va tagliata molto cercando di mantenere una velocità di percorrenza più alta possibile, ma porta facilmente ad uscire troppo larghi, anche per la zona asfaltata oltre pista che non "spaventa" e non penalizza. Per questo motivo, però, la direzione di gara ha già fatto sapere che annullerà i tempi in prova e qualifica a quei piloti che supereranno il cordolo bianco e rosso con tutte e quattro le ruote. Inoltre in gara sarà ammessa questa infrazione solo tre volte prima di finire sotto investigazione.


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