F1 Canada, vince Hamilton ma Vettel 2° sbagliando tattica

La cronaca della gara a Montreal vede la Ferrari vanificare la splendida partenza del tedesco, comunque davanti a un consistente Bottas. Raikkonen 6° dietro Rosberg

Maurizio Voltini

12.06.2016 14:39

Partenza razzo per Vettel, ma incredibilmente la Ferrari vanifica con una strategia avventurosa (che analizzeremo meglio a parte) il fatto di essere in testa nei primi 10 giri. Hamilton invece gestisce bene la situazione vincendo il GP del Canada e portandosi a soli 9 punti da Rosberg che aveva "allargato" al via. Il tedesco finisce 5° dopo un testacoda cercando di passare Verstappen, bravo a difendere la quarta posizione finale dietro a un Bottas davvero consistente e meritevole del terzo gradino del podio.

Raikkonen riesce a difendere il 6° posto dagli attacchi di Ricciardo: entrambi potevano fare di più ma hanno pagato pesantemente le scelte strategiche dei loro team. 8° e primo dei doppiati è Hulkenberg davanti ad un ottimo Sainz, considerato che partiva 20°, e a un Perez che non è riuscito a sfruttare al meglio la strategia alternativa di partire con le gomme più dure. Appena fuori dalla zona punti Alonso, ma sempre meglio di Button che è stato costretto al ritiro per rottura. Ritirati anche Massa e Palmer sempre per problemi tecnici al motore.

Ricordando che trovate qui tutte le classifiche, con Vettel salito terzo in campionato, diamo appuntamento con la nostra prossima cronaca fra meno di una settimana, con il GP dell'Azerbaijan a Baku.

Introduzione

Partenza alle ore 20 italiane (quando a Montreal sono le 14) per il GP del Canada, settima prova del Mondiale F1 2016. 70 giri di gara che seguiremo come sempre con la nostra cronaca diretta, in parallelo qui sul web e su nostro canale specifico Twitter, @autosprintLIVE.

A ospitare la gara è il tracciato semipermanente sull'Isola di Notre Dame a Montreal, dedicato a Gilles Villeneuve e lungo 4.361 metri. Le caratteristiche di questo circuito lo portano ad essere piuttosto gravoso sui freni e sui consumi, per via dei sensibili allunghi alternati a curve ed esse piuttosto lente. Qui sono previste due zone di attivazione dell'ala mobile (DRS) vale a dire i due rettilinei che precedono e seguono l'ultima chicane (curve 13 e 14) con la particolarità di avere un unico punto di rilevamento, prima del tornante 10.

Fra le incognite che precedono questa gara vi sono quelle delle condizioni meteo, con possibilità di pioggia anche intermittente, oltre a quelle relative alle gomme. Qui la Pirelli ha portato le tre tipologie più morbide (ultrasoft, supersoft e soft) oltre a quelle da bagnato, e per il GP vi sarà l'obbligo di usare almeno un set di soft. La tendenza sarà quella di puntare ad una sola sosta in gara (safety car permettendo) ma ciò potrebbe risultare non del tutto facile per chi partirà con le ultrasoft delle qualifiche, come saranno obbligati a fare i primi dieci sullo schieramento. Decisive saranno le temperature ambientali, che si attendono piuttosto basse: se invece saranno troppo elevate, ciò aumenterà il degrado; ma anche al contrario (troppo basse) potrebbero dare problemi, per via del graining.

I tecnici Pirelli hanno previsto che la strategia più veloce sia quella di partire con gomme supersoft per passare alle soft intorno al 26° giro, e tale scelta potrebbe essere adottata da molti nelle posizioni fuori dalla top ten (tranne che da Renault e Haas, che non avevano richiesto le gomme "rosse"). Chi invece partirà con le ultrasoft (per obbligo o scelta) dovrebbe arrivare al pit-stop giusto un giro prima. Insomma, anche stavolta (se non di più) un'attenta strategia in merito ai cambi gomma e all'utilizzo degli undercut potrebbe fare una differenza notevole. Una tattica molto aggressiva potrebbe essere ad esempio quella di passare alle soft dopo una ventina di giri, per poi approfittare di eventuali safety car o comunque tornare alle ultrasoft per lo stint finale.

Lo schieramento di partenza del GP del Canada.

La cronaca "live" con Twitter


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