Blancpain Endurance al Nurburgring
Vanthoor si laurea campione
NURBURGRING - Tra pioggia e nebbia,
Laurens Vanthoor si è laureato campione della serie Endurance del Blancpain. Protagonista anche del campionato Sprint, il 23enne belga vincitore della 24 Ore di Spa si è imposto anche in questa complicatissima
1000 Km durata 6 ore dividendo l’
Audi R8 LMS Ultra del team WRT con
Cesar Ramos e
Christopher Mies.
La sua
Audi è partita dalla pole grazie al meno veloce dei componenti del team:
Mies. I primi 20’ della corsa sono trascorsi con la
safety-car in pista in attesa che la pioggia calasse di intensità.
Vanthoor ha capito che le cose si stavano mettendo più che bene quando i suoi principali contendenti al titolo, il trio composto da
Sandstrom-Ortelli-Guilvert con l’Audi R8 Lms del team Sainteloc ha perso quattro giri. Con Sandstrom alla guida si è verificato un
contatto con Parente, alla guida della
McLaren della Art.
Il portoghese si è ritirato, lo svedese ha perso 4 giri mettendo subito in crisi la propria situazione per la classifica generale, oltre che per la corsa stessa. Che ha visto
Vanthoor-Ramos-Mies dover recuperare la prima piazza dalla Mercedes SLS di Verdonck-Schneider-Primat. Quando
Schneider, pluricampione di tutto con le vetture Dtm e Gt, ha commesso un errore all’ultima curva finendo nella ghiaia esterna,
Vanthoor ha ereditato la prima piazza non mollandola più.
Al secondo posto ha quindi terminato la seconda
Mercedes HTP dei costanti Dusseldorp-Afanasiev-Buhk, poi un’altra Mercedes, quella del Black Falcon condotta da
Haupt-Al Faisal-Simonsen. Da segnalare nella
categoria Pro-Am, che ha segnato il trionfo di
Rizzoli-Gai nella generale, per la gioia di
Amodio, titolare della Villorba.
EuroV8 al Sachsenring
Kostka dominatore con l'Audi
SACHSENRING - Una gara quasi di sapore... motonautico, nel penultimo appuntamento dell’
EuroV8 Series 2014, al Sachsenring. Poco prima dello start dell’unica corsa del weekend si è infatti scatenato un fitto acquazzone, tanto da offrire ai piloti dotati di trazione integrale un comodo match-point.
Tomas Kostka, che con la prima delle
Audi RS5 di casa Audi Sport Italia aveva incamerato una pole perentoria, ha guidato le ostilità dal primo all’ultimo metro. La sua cavalcata è stata seguita a poca distanza dal compagno
Emanuele Zonzini. Il gioco di squadra della compagine dei Quattro Anelli è stato poi perfetto anche grazie ad
Ermanno Dionisio. Il gentleman bresciano ha completato una rimonta che l’ha visto mettere a segno diversi sorpassi, “navigando” bene nelle situazioni di bagarre e terminando terzo.
In particolare, da segnalare l
’attacco con sportellata ai danni di Francesco Sini. Sulla
Chevrolet Camaro del Solaris Motorsport, Sini avrebbe forse potuto puntare al podio in un appuntamento sulla carta quasi impossibile per la muscle car americana, ma ha comunque approfittato del
contributo offerto dal compagno di squadra per l’occasione Giovanni Berton, ottimo “scudiero”. A suo vantaggio anche le difficoltà dell’ormai
ex leader della classifica Nicola Baldan.
Schierato sulla
Mercedes C63 Amg Coupé del Roma Racing Team, il veneto ha pagato un problema meccanico. Dato che la sua vettura rimaneva a tratti accelerata a 4000 giri, ha optato per una condotta prudente, accontentandosi di una settima piazza che lo tiene tranquillamente in gioco alla vigilia di un appuntamento, quello di Hockenheim, in cui la sportiva della Stella a tre punte si potrà esprimere al meglio. Davanti a lui
Max Mugelli, davvero stoico al volante della
Bmw M3 del Team Dinamic.
Per il titolo di campione 2014 la lotta resterà ora in Germania anche se un po’ più a sud:
Kostka ha un vantaggio di soli due punti nei confronti di Baldan, con
Sini staccato di 11 ulteriori lunghezze.