"Buttalo fuori!" Polemica su Audi

"Buttalo fuori!" Polemica su Audi
Imbarazzo per il tamponamento nel DTM. Ullrich si difende per le parole dette via radio: Non era un ordine, non parlo coi piloti

03.08.2015 ( Aggiornata il 03.08.2015 02:37 )

Timo buttalo fuori!”. La voce di Wolfgang Ullrich arriva forte e chiara e ha creato un sottofondo polemico a una comunicazione via-radio in gara-2. Si è sentito benissimo nella diretta Tv tedesca la voce del capo dell'Audi Motorsport gridare in tedesco: "Schieb ihn raus", che vuol dire esattamente “Buttalo fuori!”. Un attimo dopo l'Audi di Timo Scheider si appoggia alla Mercedes di Wickens davanti a lui che spinto va lungo, urta e manda fuori pista l'altra Mercedes di Wehrlein. Risultato: le due stelle d'argento nella sabbia e Scheider che passa la curva e prosegue verso l'arrivo. A fine gara verrà tolto di classifica per scorrettezze. Ma resta la macchia di quell'ordine via radio gridato dal boss Ullrich.
  Un incidente che ha fatto molto discutere nel paddock del Dtm e ha creato molto imbarazzo nel clan Audi, accusato di aver tenuto un comportamento anti-sportivo. Una scena amplificata anche dalla diretta televisiva dove si è sentito benissimo e in maniera inequivocabile quell’invito molto discutibile.  Tanto che proprio il gran capo Ullrich, finito al centro delle polemiche per la sua frase udita via radio, ha voluto subito gettare acqua sul fuoco divampato a fine gara. Spiegando che quella era un'esclamazione, un'incitamento gridato a voce alta mentre seguiva con apprensione la corsa. Ma non un ordine al pilota perché Ullrich non parla via radio con i piloti in gara, ma dialoga solo con i capisquadra dei team Audi seduti al muretto box. Dobbiamo credergli? Ecco la sua spiegazione: “Non sapevo che la radio fosse aperta – s’è scusato il capo del motorsport della Casa degli Anelli – Mi dispiace che si sia sentita quella mia frase mentre ero al posto di comando. Io non posso comunicare direttamente coi piloti: la mia è stata una frase dovuta all’adrenalina di quel momento particolare. Posso solo scusarmi con la Mercedes per la mia osservazione. Comunque sia un’espressione del genere non rispecchia la mia idea di motorsport. Non è stato ovviamente un gran bel finale, mi dispiace”. Il problema che mette in cattiva luce il boss Audi è l'infelice coincidenza tra quanto egli dice a voce alta e quello che avviene un paio di secondi dopo. Appare proprio come un ordine via radio. Anche se non è stato così.  Vero o falsa che sia la sua difesa, la faccenda ha fatto sorgere polemiche enormi e se ne parlerà ancora. E l'organizzazione del DTM è inferocita. Si finirà per vietare le comunicazioni radio anche in DTM?

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