GP Canada, organizzatore in ritardo con i pagamenti

GP Canada, organizzatore in ritardo con i pagamenti
La Octane Racing Group cerca un title sponsor per la gara del 2016. Crescono i biglietti, restano le difficoltà economiche

09.12.2015 ( Aggiornata il 09.12.2015 14:14 )

Se Austin piange, Montreal non ride. Delle difficoltà finanziarie nelle quali si è trovato improvvisamente il GP degli USA abbiamo parlato nelle scorse settimane. La vicenda si regge sui minori trasferimenti statali agli organizzatori, in virtù di un giro d’affari calcolato con diversi parametri rispetto alle edizioni precedenti, tale da aver ridotto di 5 milioni di dollari i fondi a disposizione per il Circuit of the Americas. Su questo fronte, tuttavia, va registrata l’ultima uscita di Ecclestone, positiva sulle prospettive che la data del 23 ottobre 2016 si corra regolarmente. «Ci sarà, è garantito. Risolveranno i problemi finanziari», ha dichiarato a Sky Sports. In calendario il GP a Austin è stato posto in “stand-by”, proprio per le difficoltà palesate dagli organizzatori. Quelle difficoltà che coinvolgono anche Octane Racing Group, promoter del GP del Canada presieduta da François Dumontier, in ritardo con i pagamenti dei fornitori, secondo quanto riportato dal quotidiano del Quebec La Presse e confermati dal presidente. «E’ stato un anno difficile, nonostante la crescita nelle vendite dei biglietti. Non è insolito e non è la prima volta che capita di essere in ritardo con i pagamenti ai fornitori. Sono persone con le quali facciamo affari da molto tempo e il 99% di loro resteranno e vogliono ancora il gran premio. La situazione finanziaria è molto meno preoccupante di 2 o 3 anni fa», ha dichiarato Dumontier. A dire dell’organizzatore, c’è un problema di fondo: «Per quanto mi riguarda, sono un imprenditore che ha colto l’opportunità di organizzare il gran premio nel 2009, un “piccolo negozietto” in confronto con il precedente: purtroppo non ho avuto fortuna. Quando le cose vanno male, un imprenditore deve lavorare con i suoi partner e fornitori». Sulle prospettive future ha lasciato le porte aperte a nuovi soci all’interno di Octane Racing Group e si augura che il gran premio possa ricevere il supporto di un title sponsor, operazione per la quale esistono trattative in corso e potrebbero concretizzarsi subito dopo le festività natalizie. «Quando c’è una struttura come quella a Austin, con molte più risorse economiche delle mie, che rischia di perdere il gran premio perché non genera profitto, ciò dimostra come non sia più un business nel quale si può operare con una “piccola azienda a conduzione familiare” come la mia». Fabiano Polimeni

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi