A Rockenfeller la prima del DTM a Mosca

A Rockenfeller la prima del DTM a Mosca
Rischia insistendo troppo col primo set di gomme, poi contiene il ritorno di Ekström. Terzo Farfus dopo una bella lotta con Tambay, ritirato Mortara

04.08.2013 ( Aggiornata il 04.08.2013 15:33 )

Nella prima gara del DTM sul tortuoso circuito di Mosca è Mike Rockenfeller a tagliare il traguardo per primo, precedendo di poco l'altra Audi di Mattias Ekström, mentre Augusto Farfus con la BMW riesce a vincere l’accanita lotta finale con Adrien Tambay per il restante gradino del podio. Purtroppo la gara di Edoardo Mortara finisce anche stavolta con un ritiro, dopo un contatto con Daniel Juncadella. Rockenfeller costruisce il suo successo mantenendo la testa dalla pole position e continuando a tenere il comando con un bel ritmo. Però insiste molto sul primo set di gomme, e così quando effettua finalmente il primo pit-stop al 45° giro (sui 74 totali) rientra dietro a Ekström. Allora cambia tattica ed effettua il secondo pit 10 giri dopo, poi tirando per ridurre il distacco da Ekström che così, quando effettua l’ultimo cambio gomme, rientra alle sue spalle. E allo scandinavo non servirà compiere una serie di giri veloci che abbassa il distacco da 4 a poco più di un secondo dal tedesco sul traguardo. Anche Tambay sta molto al comando grazie alla tattica di ritardare le soste ai box, ma alla fine (rischiando anche un contatto con Wittmann in ripartenza da uno stop&go) rientra addirittura 4° dietro a Farfus, con il quale ingaggia una bella lotta negli ultimi giri ma senza esito. Un po’ più staccati, ma ravvicinati fra loro, terminano Gary Paffett, Jamie Green e Joey Hand, anche loro spesso protagonisti. Mentre Edo Mortara, dopo essersi visto rovinare le qualifiche perché a lui e ad altri sono stati annullati i crono in tempo reale per aver superato i limiti di pista, partito ultimo ha lottato a lungo con Bruno Spengler e poi si è trovato coinvolto in una serie di incroci di traiettorie e sorpassi non sempre composti quando Daniel Juncadella è uscito dalla pit-lane subito davanti a lui e a Spengler e Marco Wittmann. Una bella fase che però si conclude con un danneggiamento alla sua Audi per un contatto con Juncadella che costringe Mortara al ritiro. m.v.  

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