Alonso ha fatto la sua conoscenza con la
24 Ore di Le Mans. È arrivato verso le 12.30, ha subito fatto un giro sul rettilineo di partenza prima ancora che venissero portate le auto. Lì ha incontrato altri piloti, il primo è stato
McNish che ormai ex, gli ha fatto da cicerone per spiegargli i segreti di Le Mans. Subito dopo ha visto
Bruni, suo collega in Ferrari, poi
Wurz, Loeb che qui non corre ma gestisce un team con le Lmp2, quindi un lungo abbraccio con
Mark Webber, suo migliore amico nel giro della F1 che ora corre con la Porsche 919.
Poi
Alonso ha posato per la foto istituzionale della Fia per la sicurezza stradale e quindi si è messo tuta e casco per… concedersi un giro di Le Mans e fare l'apripista. Con un'auto d'eccezione: la
Ferrari 512 S versione coda lunga proprio di Le Mans che qui non ha mai vinto ma
battagliò con le Porsche nel 1970 e 1971.
Poi sceso dalla 512 S è tornato in griglia a vedere stavolta le macchine soffermandosi sulle
Ferrari 458 della AF Corse stringendo le mani a tutti i piloti della rossa e anche a qualche estraneo vestito di rosso che ne ha approfittato per dare la mano al suo idolo.
"Non vado via subito dopo il via ma voglio restare fino a stasera alle 21 - ha confermato
Alonso -
così avrò il tempo di vedere e vivere per bene ogni aspetto di questa corsa affascinante".