GP2, Vandoorne vince ancora nel giorno del trionfo ART

GP2, Vandoorne vince ancora nel giorno del trionfo ART
Il belga, già campione 2015, ottiene in Barhain la settima vittoria stagionale davanti al compagno Matsushita

20.11.2015 ( Aggiornata il 20.11.2015 17:44 )

Dal Barhain: Roberto Chinchero In una gara resa difficile da problemi di degrado degli pneumatici, il talento di Stoffel Vandoorne è emerso in modo ancora più netto. Il belga del team ART è scattato molto bene al via, superando il poleman Pierre Gasly e conducendo la corsa per tutti i giri in programma. Mentre la concorrenza si è dovuta scervellare per interpretare la strategia migliore, Vandoorne è sembrato su un altro pianeta. Quasi immune da problemi di degrado, il baby della McLaren si è fermato per la sosta pianificata al giro numero 21 dei 32 giri in programma, passando da gomme medie a soft e completando la corsa con ampio margine sugli inseguitori. Tredici secondi dopo Vandoorne, a transitare sotto la bandiera a scacchi è stato Nobuharu Matsushita, che ha completato il trionfo del team ART. Il team francese ha conquistato matematicamente il titolo riservato alle squadre, ricevendo la buona notizia che il prossimo anno ha già un pilota su cui poter puntare. Matsushita, pilota del vivaio Honda, è cresciuto molto nel corso dell’anno, e l’ottima gara disputata in Bahrain ne è la dimostrazione. Nel suo rush finale il giapponese ha superato Mitch Evans, salito al terzo posto grazie ad una buona strategia del team Russian Time. Il neozelandese ha completato il podio di gara-1. Podio mancato invece per Raffaele Marciello. Dopo il terzo posto in qualifica il pilota della Trident ha occupato a lungo la piazza d’onore alle spalle di Vandoorne. “Lello” sembrava destinato ad essere premiato con una coppa, ed invece un errore sul fronte della strategia di gara ha vanificato il buon lavoro svolto. Marciello ha iniziato a soffrire molto il degrado del primo set di pneumatici, ma ha ritardato l’ingresso in pit-lane per la sostituzione delle gomme perdendo tempo prezioso. Dopo il pit-stop è tornato in pista in sesta posizione, ed è riuscito a risalire fino al quarto posto finale. Buona invece la quinta posizione di Sergey Sirotkin. Il russo del team Rapax, scattato quattordicesimo dopo una qualifica non eccezionale, è stato autore di una grande rimonta che gli ha consentito di portarsi ad un solo punto da Rio Haryanto (settimo sul traguardo) per la terza posizione nella classifica di campionato.

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