TCR Bahrain, Pepe Oriola si ripete in gara 2

TCR Bahrain, Pepe Oriola si ripete in gara 2
Lo spagnolo del team Craft-Bamboo piega la resistenza del compagno Nash in gara 1 e si ripete nella seconda manche
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02.04.2016 ( Aggiornata il 02.04.2016 19:52 )

Pepe Oriola concede il bis: dopo il successo di ieri nella gara in notturna, il catalano della Craft Bamboo si è imposto anche in gara 2 sotto il sole, confermando la grande superiorità delle Seat, che piazza James Nash al secondo posto. E’ stata una vittoria appena più sofferta per le due León, a causa della griglia invertita, ma Kevin Gleason, al comando sulla Honda West Coast dopo una bellissima partenza, ha potuto mantenere il primato solo fino all’ottavo dei 10 giri. Competitive anch’esse, le Honda hanno forse perso punti preziosi nella guerra fra di loro. Morbidelli ha strappato all’americano il terzo posto al penultimo giro ma la toccata fra i due ha messo ko Gleason e causato la gomma dechappata di Gianni, che ha chiuso nono. Sul podio è invece salit Aku Pellinen, l’ultimo superstite delle Honda, che precede Borkovic e Kajaia. Messe KO le Golf di Vernay e Comini, quest’ultimo spinto fuori da Grachev. Primo punto per la Subaru Top Run di Luigi Ferrara, decimo, mentre l’Alfa di Michela Cerruti si è dovuta ritirare.  

TCR Bahrain, Pepe Oriola di autorità in gara 1

PEPE ORIOLA TCR Pepe Oriola è il primo vincitore dell’anno della TCR International Series. Lo spagnolo del team Craft-Bamboo si è imposto con autorità in gara-1 a Bahrain, quella in notturna, dopo aver piegato la resistenza del compagno James Nash nell’avvio della corsa. I due avevano scavalcato senza problemi al via la prima fila formata da Afanasyev e Borkovic. In una giornata in cui le Seat Leon hanno dimostrato grande superiorità, Gianni Morbidelli è stato bravo a chiudere in seconda posizione con la Honda Civic, con una gara accorta e dopo aver superato Afanasyev e Nash. Nel gruppo grande lotta e bei duelli, con Borkovic e Comini grandi protagonisti. Il serbo e il campione in carica si sono toccati, travolgendo gli innocenti Vernay e Gleason costretti al ritiro. Alla fine, Borkovic è quinto davanti a Pellinen, Comini e Homola, anche lui in grande battaglia col georgiano Kajaia. All’arrivo dopo i problemi incontrati nelle prove, la Subaru di Luigi Ferrara e l’Alfa Giulietta di Michela Cerruti, autori di belle gare concluse al 12esimo e 13esimo posto, rispettivamente. Alfredo Filippone

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