GT italiano: Venturi e Gai con la Ferrari 488 incontenibili in gara-1 a Imola

GT italiano: Venturi e Gai con la Ferrari 488 incontenibili in gara-1 a Imola

Secondi Sini-Mugelli sull'Aston Martin dopo un fine gara al rallentatore di Lamborghini e Audi. A Leo-Cheever la GT3

Maurizio Voltini

25.09.2016 ( Aggiornata il 25.09.2016 06:52 )

Davvero inconsueto il finale di gara-1 della Super GT3 a Imola, nel penultimo appuntamento del campionato italiano per le Gran Turismo, pur dopo una corsa molto combattuta alle spalle dei vincitori indisturbati. Infatti Mirko Venturi si è involato fin dal via e Stefano Gai non ha ceduto un centimetro dopo aver preso il volante della Ferrari 488 del Black Bull Racing, conquistando una vittoria mai in discussione nella gara del sabato.

Più movimento invece alle loro spalle: inizialmente sono stati Sini-Mugelli a detenere la seconda posizione con l'Aston Martin Vantage, mentre l'Audi R8 di Mapelli-Albuquerque teneva la terza piazza davanti alla Lamborghini Huracan di Mul-Bortolotti. L'episodio focale al 22° giro: alla staccata in discesa della Rivazza, Bortolotti attacca Albuquerque che però si difende portandosi tutto a sinistra. Ne consegue una toccata che allunga un poco l'Audi e permette alla Lamborghini di passare, guadagnando il 3° posto ma anche una penalità di 5 secondi. Continuando a tirare, i due raggiungono anche l'Aston di Mugelli e Bortolotti lo supera.

Ma quando si arriva alle ultime due curve della gara, avviene l'impensabile: Albuquerque rallenta con l'intenzione di finire 4° anche una volta aggiunti i secondi di penalità a Bortolotti. Lo scopo è quello di non accumulare handicap di tempo "pesanti" per gara-2 (15 secondi per i vincitori e 10 per gli altri a podio di gara-1). A quel punto Bortolotti fa lo stesso, lasciando così il 2° posto a Mugelli che invece non si fa tante fisime, ma finendo comunque 3°. Insomma, per Lamborghini e Audi un finale al rallentatore tale per cui in un primo momento aveva fatto pure ipotizzare problemi tecnici, invece inesistenti.

Per il resto, si segnala il quinto posto della BMW di Comandini-Cerqui, il ritiro di Agostini dopo una gomma "schiantata" per una scordolata troppo pesante alla Variante Alta, nonché il fatto che Venturini sia stato costretto a correre da solo per via di un problema al braccio che ha fermato il suo compagno di equipaggio: a Stefano Pezzucchi vanno i nostri auguri di rimettersi al più presto, ma per lui la stagione è comunque finita. Ricordiamo inoltre che in GT3 si sono imposti Leo-Cheever sulla Ferrari 458 della Scuderia Baldini 27, mentre in SGT Cup hanno vinto Nemoto-Costa (Lamborghini Huracan - Vincenzo Sospiri Racing), in GT Cup invece i fratelli Curti (Porsche 997 - Ebimotors) e in Coppa Cayman infine Riccardo Pera.


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