Ufficializzati i programmi dei cinque piloti del programma Red Bull Junior. Per il campione GP2 2016 si prospetta il team Nakajima con il quale ha corso Vandoorne
Uno in Ferrari, terzo pilota. L'altro in Giappone, a percorrere la strada affrontata da Stoffel Vandoorne. Antonio Giovinazzi e Pierre Gasly dovranno attendere ancora per approdare in Formula 1. Gasly dirottato da Red Bull nel campionato Super Formula, con quale team si saprà successivamente - gli indizi dicono di un impegno con la formazione di Nakajima, motorizzata Honda -, aspettando che si crei spazio in Toro Rosso. Ambiva al sedile di Daniil Kvyat, il 20enne vincitore della serie GP2, e non ha nascosto tutta la delusione per la conferma del russo, giunta nel week end del Gran Premio degli USA.
La validità tecnica della categoria nipponica è tale da rappresentare un buon ripiego. «Sarà tutto molto diverso, è una nuova sfida e sarà fantastica. Non ho esperienza con le piste sulle quali correremo e so che la cultura giapponese, la filosofia e il modo di lavorare, ogni cosa è differenteo», si è limitato a dire Gasly, al quarto anno nel programma Red Bull Junior.
Già lo scorso novembre era nell'aria lo scenario adesso ufficializzato. E sulla prospettiva di correre in Giappone, Gasly commentava: «Ho parlato a lungo con Stoffel della Super Formula e mi ha confermato che è una bella esperienza. Le macchina sono molto competitive e il livello è davvero elevato».
Detto dell'uscita di Sergio Sette Camara e Luis Leeds dal programma Red Bull Junior, nel 2017 gli altri piloti del vivaio saranno Niko Kari (17 anni) - impegnato in GP3 con il team Arden -, Dan Ticktum (17 anni) correrà nella serie Renault 2.0 sempre con Arden, mentre il team MP Motorsport schiererà l'olandese Richard Verschoor (16 anni) e lo statunitense Neil Verhagen (16 anni ancora da compiere).
Giovinazzi: «Lavorerò per arrivare in F1»
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