Seat, il motorsport formato station wagon 

Seat, il motorsport formato station wagon 

La Leon Cup Racer sarà affiancata da un nuovo monomarca con la Leon ST Cupra. Edoardo Stoppa: “Ci ho preso gusto: adesso voglio correre sulla station wagon”

Fiammetta La Guidara

20.01.2017 ( Aggiornata il 20.01.2017 13:06 )

Tarcisio Bernasconi, il patròn della scuderia che da un decennio organizza in Italia i trofei della Casa di Martorell, ha annunciato nel suo quartier generale di Vergiate, nel varesotto, i programmi per il 2017. All’incontro con la stampa erano presenti anche SEAT Sport, con il suo capo Jaime Puig, e SEAT Italia, con Vincenzo Vavalà, direttore del marketing, ma anche con il direttore generale Gianpiero – Peter – Wyhinny, che è intervenuto con un collegamento Skype dall’Inghilterra. 

"Quest’anno l’Ibiza Cup è andata in pensione dopo sei stagioni di successo e al suo posto entra una nuova sfida, con le Leon ST, nate per coniugare spazio e versatilità con stile e prestazioni elevate. Una vettura stradale di alto livello tecnico che dà gusto anche in pista”, ha detto Tarcisio Bernasconi, che si prepara a schierare il primo monomarca in assoluto con vetture station wagon. Il trofeo con la station wagon sarà gestito completamente da SEAT Motorsport Italia, che noleggerà le vetture e metterà a disposizione anche i tecnici e l’hospitality in pista.

“La stagione, tutto compreso, costerà meno di 40.000 euro con la possibilità di dividere il sedile, e quindi la spesa, con un altro pilota, perché ogni weekend prevede due gare da mezz’ora”, spiega Bernasconi. Il trofeo correrà nel contesto del tricolore TCS, quindi il vincitore avrà la possibilità di conquistare anche il titolo italiano.

Confermato per il 2017 il trofeo con la Leon Cup Racer, che guadagna 20 cavalli. Cambia anche il format di gara. “Ci saranno 2 gare da 48 minuti più un giro, un turno di prove libere da 40’ e prove ufficiali da altri 40’, quindi si starà in macchina parecchio”, annuncia Bernasconi.

Altra conferma, la presenza nel TCR italiano, dove lo scorso anno SEAT ha vinto il titolo italiano costruttori. “Saremo presenti come struttura tecnica e anche per i ricambi”, spiega ancora Tarcisio Bernasconi. “Far scoprire il motorsport è una delle missioni che ci siamo dati lo scorso anno”, ha aggiunto Vincenzo Vavalà, direttore marketing di SEAT Italia. “Vogliamo trasferire la passione che i nostri ingegneri e designer di Martorell mettono dentro ad ogni elemento che va a comporre le nostre automobili, che poi devono vivere fra i profumi della pista. Nel 2017 vogliamo investire ancora di più nel motorsport. Sarà un anno indimenticabile”

Vogliamo “importare” sempre più persone nel motorsport”, dice il direttore generale Peter Wyhinny via Skype dall’Inghilterra. “Continueremo a fare nel weekend degli eventi in circuito che vogliono essere un’alternativa molto più bella che andare al cinema, al centro commerciale”, ha aggiunto. “Stiamo lavorando per andare sempre più incontro alle esigenze dei nostri amici piloti ma anche del pubblico per portare lo spettacolo in tv e in autodromo”.

“Quello di SEAT Motorsport Italia è un ottimo programma”, ha concluso Jaime Puig, capo di SEAT Sport. “Tarcisio Bernasconi ha creato una vera e propria piramide: i piloti possono avvicinarsi alle competizioni con la Leon ST Cupra Cup che è un inizio alle competizioni e poi possono passare alla Leon Cup Racer. E qualche pilota poi potrà crescere ulteriormente e fare anche il TCR”.

Tra gli ospiti illustri, l’inviato di “Striscia la Notizia” Edoardo Stoppa, che con i trofei SEAT è già sceso in pista due volte, al Mugello e a Monza lo scorso anno. “La passione per le auto l’ho sempre avuta ma da quando ho la possibilità di correre in pista non vedo l’ora di tornarci... Appena inizi a capirci qualcosa è come una droga”, ha detto Edoardo Stoppa. 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi