Blancpain GT, Bentley torna a vincere al Paul Ricard

Blancpain GT, Bentley torna a vincere al Paul Ricard

Abril, Soucek e Soulet vincono la 1000 Km del Paul Ricard, terzo degli appuntamenti della serie Endurance. Rigon secondo con la Ferrari della Smp Racing

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Dario Lucchese

25.06.2017 13:04

LE CASTELLET - La Bentley Continental Gt3 è tornata a vincere nel Blancpain Gt, conquistando il successo nella 1000 Km del Paul Ricard, terzo degli appuntamenti della serie Endurance.

In Francia, a sovvertire in un certo senso i pronostici della vigilia, sono stati Vincent Abril, Andy Soucek e Maxime Soulet, ottavi in qualifica con la Continental Gt3 del Team M-Sport e poi veri dominatori di una gara che era iniziata sotto il segno della Mercedes di Yelmer Buurman, autore della pole davanti alla Ferrari di Victor Shaytar, Miguel Molina e Davide Rigon, in ritardo di soli 31 centesimi al termine delle qualifiche, e all'altra 488 Gt3 di Maranello divisa da Pasin Lathouras, Michele Rugolo e Alessandro Pier Guidi.

A caratterizzare le prime fasi sono state subito un paio di safety car. In questo frangente a portarsi per un breve periodo al comando è stata la Bmw M6 di Alexander Sims, Maxime Martin e Philipp Eng, poi bloccata da un problema tecnico. Analoga sorte toccata più tardi alla Mercedes che lo stesso Buurman divideva con Luca Stolz e Adam Christodoulou.

A risalire bene è stata invece la Audi del Team Wrt guidata da Antonio Garcia, Nico Müller e René Rast, scattata dalla quinta fila e sul finire portatasi in terza posizione grazie ad uno straordinario stint conclusivo. Sfortuna e non solo invece per i leader della classifica assoluta Christian Engelhart e Mirko Bortolotti, che dividevano la prima delle Lamborghini del Grt con Andrea Caldarelli: il tedesco ha immediatamente pagato uno stop and go di un minuto per un contatto e ciò ha indubbiamente influito sul risultato finale che si è tradotto in un tredicesimo posto. Ancora peggio è andata ai loro compagni di squadra Raffale Giammaria, Ezequiel Perez Companc e Norbert Siedler, ritirati per un inconveniente al motore.

Bortolotti ed Engelhart, pur non prendendo punti, sono comunque rimasti in testa alla classifica assoluta, anche se Abril si è adesso portato secondo a soli quattro punti. A loro vantaggio in questa occasione ha giocato il ritiro della Mercedes dei loro diretti antagonisti Jimmy Eriksson, Maxi Buhk e Franck Perera, fermata a sua volta da un problema al propulsore dopo un paio d'ore. Bene invece l'altra Huracán della Barwell Motorsport che Patrick Kujala, Martin Kodric e Adrian Amstutz hanno piazzato in dodicesima posizione, conquistato la loro seconda vittoria nella classe Pro-Am con un margine di 25 secondi sulla Aston Martin di Salic Yoluc, Jonny Adam e Ahmad Al Harthy.

Nella Am Cup ad imporsi è stata invece la Ferrari della Kessel Racing di Marco Zanuttini, David Perel e Jaques Duyver, dopo che alla Bmw della Walkenhorst Motorsport divisa dai tedeschi David Schiwietz, Stef van Campenhoudt e Henry Walkenhorst, prima al traguardo, è stata inflitta dopo l'arrivo una penalità in tempo. A completare la varietà di marchi nelle prime cinque posizioni, sono state la Mercedes della Akka Asp di Daniel Juncadella, Felix Serralles e Renger van der Zande (quarti) e la Nissan Gt-R Nismo di Lucas Ordonez, Alex Buncombe e Katsumasa Chiyo, quinti al traguardo.


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