Lamborghini Huracàn Super Trofeo Evo, il Toro con la pinna

Lamborghini Huracàn Super Trofeo Evo, il Toro con la pinna

Presentata la nuova vettura per i monomarca 2018: col body kit in carbonio sviluppato in collaborazione con Dallara raggiunge prestazioni da GT3

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Francesco Colla

21.09.2017 10:23

SANT’AGATA BOLOGNESE – Sono stati Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli a tenere a battesimo la nuova Huracàn Super Trofeo Evo che correrà nei monomarca Lamborghini 2018. Nessuno meglio dei due piloti Squadra Corse incarna infatti l’attuale spirito della Casa bolognese diretta da Stefano Domenicali. Combattivo come quello di un toro. 

E mentre si attende il duello finale nelle Blancpain GT Series, con Lambo favorita per il titolo, nel quartier generale di Sant’Agata si toglie il velo alla nuova vettura dedicata ai quattro campionati monomarca della casa bolognese. Che rappresentano non solo un biglietto da visita per i clienti in Europa, Medio Oriente, Asia e America, ma anche un business milionario. La Huracàn Evo costa 235 mila euro tasse escluse: ne sono già state vendute dieci e l’obiettivo è di vederne correre oltre cento nel 2018. Completamente nuove o aggiornando le vetture 2017 con il body kit in fibra di carbonio sviluppato in collaborazione con Dallara.

La base meccanica infatti rimane la medesima, col motore aspirato V10 5.2 litri da 620 cavalli derivato dalla stradale, abbinato al cambio sequenziale 6 rapporti X-Trac. Ma il corpo cambia radicalmente: la novità più evidente è la pinna posteriore, soluzione aerodinamica inedita per una macchina da corsa Gt, derivata dai prototipi dell'endurance e dalle monoposto di Formula 1, per incrementare la stabilità in curva. Migliorando di conseguenza le prestazioni. Durante i test di Monza la Huracàn Evo ha girato 1,5 secondi più veloce della vettura attuale e portandosi quasi al livello di una GT3.  Sul tetto spicca inoltre l’airscoop, per creare una sovralimentazione dinamica e dunque incrementare la coppia a tutti i regimi, eliminando le prese d’aria sulle fiancate, dove occhieggiano nuove pinne laterali poste sui brancardi. Ciò ha consentito di ridisegnare il posteriore, ora più spigoloso e dominato da un’ala di dimensioni maggiorate. Il tutto si traduce in una maggiore efficienza aerodinamica e dunque minore resistenza all’avanzamento. Più velocità con la stessa potenza

“Aerodinamica ricercata e materiali ultra leggeri: anche la Huracán Super Trofeo Evo,” spiega Maurizio Reggiani, capo ricerca e sviluppo di Automobili Lamborghini “si evolve nel segno di due pilastri tecnologici del brand. Proprio come la Huracán Performante stradale, dove i materiali compositi e la ricerca della massima efficienza aerodinamica sono alla base di prestazioni senza compromessi, la Huracán Super Trofeo Evo fa leva su questi elementi per continuare ad essere il riferimento della categoria”. 

Il debutto della Evo ha anche sancito un nuovo “matrimonio d’interesse” tra Lamborghini e Roger Dubuis, prestigioso marchio di cronografi svizzero cui è stata dedicata la livrea dell’auto. Per ricambiare l’omaggio gli artigiani svizzeri hanno creato due serie limitate di orologi Lambo, dedicati però alla supercar stradale Aventador S. Una di soli 8 esemplari in vendita a 200 mila franchi (poco più di 173 mila euro), l’altra in 88 pezzi a “soli” 180 mila franchi. Ossia 155 mila euro. 


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