Porsche Carrera Cup: a Imola Mosca stupisce, Rovera si conferma

Porsche Carrera Cup: a Imola Mosca stupisce, Rovera si conferma

Doppietta del team Tsunami nel primo round 2018 della Carrera Cup Italia con il rookie Tommaso Mosca ed il campione in carica Alessio Rovera

Dario Lucchese

29.04.2018 17:08

IMOLA - Il team Tsunami RT inizia con una doppietta. Nella Carrera Cup Italia la squadra ucraina, dopo avere conquistato il titolo nelle ultime due edizioni, ma preso tutto con il rookie Tommaso Mosca ed il campione in carica Alessio Rovera, che si sono divisi le vittorie nel primo appuntamento di Imola.

A firmare il primo successo della stagione è stato appunto Mosca, 18 anni e alla sua seconda stagione in auto, che ha prevalso al termine di una gara-1 convulsa, condizionata da due safety car e poi da una pioggia di penalizzazioni. A fare la differenza al via è stato un altro debuttante di lusso, ovvero Diego Bertonelli, secondo nelle qualifiche con la Dinamic Motorsport, che è scattato meglio del poleman Enrico Fulgenzi presentandosi davanti a tutti alla staccata del Tamburello. Subito dietro Mosca e Daniele Cazzaniga, che hanno rispettivamente conservato la terza e quarta posizione, con Gianmarco Quaresmini e Rovera a seguire in fila indiana. Al secondo giro la prima neutralizzazione, resasi necessaria per l'uscita di pista di Luca Pastorelli dopo il contatto avuto con la vettura di Riccardo Cazzaniga, il più veloce nelle qualifiche tra i Silver. Alla ripartenza, dopo tre giri in regime di bandiere gialle, Rovera ne ha approfittato per superare Quaresmini e portarsi quinto alle spalle di Mosca e Daniele Cazzaniga. Poi Quaresmini ha finito per girarsi per un contatto con Campana e un'altra "toccata" che ha visto coinvolti Simone Pellegrinelli e l'incolpevole Luca Segù (quest'ultimo poi autore del giro più veloce) ha richiamato la safety car. A tre minuti dal termine di nuovo il "verde" e l'escursione sulla sabbia di Bertonelli, che ha favorito Mosca e Cazzaniga, con il primo che è passato a condurre, mentre Fulgenzi ha perso alcune posizioni. Bel duello tra i primi due, con Mosca che ha completato l'ultimo giro in testa. Rovera ha passato invece Sergio Campana ma poi è stato spinto sulla sabbia scivolando settimo. Cazzaniga è invece rimasto secondo e a ritrovarsi alla fine terzo è stato Iaquinta, che di fatto è stato classificato 17° in seguito a una penalizzazione di 25" comminatagli dopo l'arrivo (stessa sorte toccata a Giovanni Berton). L'esclusione a motori spenti di Campana, reo di avere provocato una serie di contatti, ha fatto poi risalire terzo Fulgenzi, con Rovera quarto e il nuovo arrivo Bashar Mardini immediatamente dietro e primo della Michelin Cup con i colori della GDL Racing, che ha potuto celebrare anche il successo nella classe Silver del rientrante Gianluca De Lorenzi.

Con i primi sei in ordine invertito sulla griglia, gara-2 ha visto Bertonelli portarsi in testa dalla pole. Mardini, che si avviava al suo fianco, ha preferito invece adottare immediatamente una tattica più accorta (puntando fondamentalmente al successo di classe) e nelle prime fasi è stato già sfilato da Rovera e Fulgenzi. All'inizio del secondo giro Rovera ha quindi affiancato Bertonelli, che era uscito largo alla Rivazza 2, balzando così al comando. Contemporaneamente Mosca è risalito quarto, lanciandosi all'inseguimento dei primi tre, imitato dopo anche da Daniele Cazzaniga. Al quinto giro Fulgenzi ha superato Bertonelli, che poco dopo ha "restituito la cortesia" non senza un contatto tra i due che ha favorito Mosca, subentrato terzo. A quel punto è stato il testa a testa per il quarto posto tra Fulgenzi e Cazzaniga a tener banco. Poi Cazzaniga ha allentato il ritmo ed è stato raggiunto da Iaquinta, a sua volta pressato da Quaresmini. Grande lotta anche tra Pellegrinelli ed un Campana in grande rimonta dal fondo della griglia dopo la squalifica subita in gara-1, ottavo e nono. Quindi un ultimo giro caotico, che ha visto Cazzaniga finire fuori dopo un contatto da Iaquinta (dopo il traguardo penalizzato) e Quaresmini chiudere quinto dietro a Fulgenzi. A confermarsi davanti a tutti è stato invece Rovera, nell'ordine seguito dai due giovani Bertonelli e Mosca.

 


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