Carrera Cup Italia, AB Racing presenta la stagione 2019

Carrera Cup Italia, AB Racing presenta la stagione 2019

Nella sua sede sull'Appia Nuova, il team romano portato in pista da SVC ha alzato il sipario sulle ambizioni per la nuova stagione

Michele Salvatore

24.03.2019 13:28

Il team Autocentri Balduina, gestito in pista da SVC The Motorsport Group, ha presentato nel quartier generale del Centro Porsche Roma sull’Appia Antica il programma sportivo per la stagione 2019.

Dopo l’anno di apprendistato fatto nel campionato 2018, c’è tanta voglia di togliersi soddisfazioni importanti. Al punto che il team ha fatto lo sforzo di allestire un’ulteriore 911 GT3 Cup, che sarà affidata a Stefano Monaco, per formare un attacco a tre punte con Giovanni Berton e Massimo De Luca.

Da parte del gruppo SVC, che già compete in partnership con Villorbacorse negli sportprototipi e nel GT, c’è tanta voglia di replicare nel monomarca Tricolore gli importanti successi conquistati nelle altre categorie: “E’ un orgoglio essere qui a Roma - ha detto Raimondo Amadio, SVC Motorsport Group - a presentare questo prestigioso programma, conferma e rilancio delle capacità di guardare sempre a nuovi progetti e traguardi dimostrate in questi anni da SVC. Il trio di piloti che unisce l'esperienza di Berton e due ragazzi così giovani e determinati farà della squadra un riferimento in questo secondo anno 'targato' Porsche. Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti e siamo supportati al meglio da Autocentri Balduina e anche dalla passione del Porsche Club Roma, con il quale lo scorso anno abbiamo vissuto uno splendido evento di casa a Vallelunga che senza dubbio ripeteremo”.

Passione e ambizioni confermate anche da Pier Giacomo Cappella di Autocentri Balduina: “Qui ci troviamo in un contesto di appassionati, ci lega la passione per lo sport e verso il marchio Porsche, con tutti questi amici che sono qui stasera. Agli Autocentri Balduina condividiamo tutti gli stessi valori ed è ciò che ci consente di perseguire risultati di prestigio. Al nostro fianco ci sono sempre realtà altamente professionali, per questo abbiamo rinsaldato la partnership con SVC”.

I protagonisti assoluti della serata non potevano che essere i piloti. Mancava all’appello il rookie Stefano Monaco, la sua 911 è in fase di allestimento, quindi è toccato a Berton e De Luca fare gli onori di casa.

“Sono contento di iniziare - ha detto Berton - Cercavo continuità perché ero stanco di cambiare campionato, macchina, team, avevo bisogno di un progetto stabile”. Mi aspetto un miglioramento perché l’anno scorso, anche se da metà campionato in poi siamo andati in crescendo, ci sono mancate fortuna e bravura. Errori che, quest’anno, cercheremo di evitare perché partiamo da una base consolidata e con un anno di esperienza in più con la vettura”.

Chiari gli obiettivi personali: “Cerco di migliorare sempre, sono fiducioso perché so su cosa devo lavorare rispetto allo scorso anno. Non devo avere la voglia di strafare e migliorare in qualifica, aspetto molto importate in un monomarca. Anche se, in gara, riesco a recuperare, partire troppo dietro mette in difficoltà”.

Dalla Mitjet alla Carrera Cup è stato un bel salto per De Luca, il pilota 22enne romano che, dopo le gare di Vallelunga e Imola fatte lo scorso anno, si appresta al suo primo campionato completo.

Due gare che sono servite per accumulare un minimo di esperienza: “Ho avuto poca possibilità di girare. A Vallelunga è andata bene, ma a Imola tra pioggia e bandiere rosse non è andata come speravo. Adesso ci sarà una giornata di test a Vallelunga per conoscere la macchina e prendere fiducia, perché lavora in un modo differente rispetto alla mitjet”.

Differenze che De Luca riassume così: “La Mitjet mi ha insegnato a portare l’auto al limite, ma si guida in modo diverso. Lì è importante la percorrenza in curva, qui l’uscita. Nella Carrera Cup ci sono più peso, cavalli, e ABS, va cambiato lo stile di guida”.

La serie Tricolore è anche un trampolino di lancio e De Luca spera di percorrere le stesse tappe fatte da Cairoli e Drudi: “Porsche è una delle poche strade che ti permettono di entrare in contatto con un team ufficiale, vedendo i nomi che sono usciti, fa capire quanto sia difficile competere. Andare bene qui, significa andare forte dappertutto”.


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