24 Ore Daytona: Angelelli 2°, Mortara 1°

26.01.2013 ( Aggiornata il 26.01.2013 20:30 )

TRAGUARDO
Dopo 24 ore di gara tiratissima a Daytona, i protagonisti di vertice si ricordano all'ultimo che devono fare i conti anche con i consumi. Così quando nell'ultimo quarto d'ora Montoya ha 22 secondi di vantaggio su Max Angelelli, sembra sia possibile il "colpaccio" per l'italiano perché si sa che il colombiano dovrà fare una rapida sosta di rabbocco. Però anche "Max the Axe" fa uno "splash" e così la gara termina con vincitrice la Riley-Bmw del team Ganassi guidata da Montoya-Pruett-Rojas-Kimball, nonostante una svista di quest'ultimo l'avesse attardata nella notte. Seconda è dunque la Corvette di Angelelli-Taylor-HunterReay, mentre il terzo gradino del podio va a Allmendinger-Ambrose-Negri-Wilson che possono recriminare per essere stati attardati prima da un problema alle sospensioni e poi da un contatto da parte di Barbosa. L'altra Riley-Bmw che partiva in prima fila, quella di Dixon-Franchitti-Hand-McMurray, è stata attardata dalle penalizzazioni e infine da un problema alla trasmissione, mentre a fermare la Riley-Ford di Ivan Bellarosa, pur veloce e inizialmente fra i protagonisti, è stata la rottura del cambio conseguente ad un urto contro il muretto del banking della pista statunitense.
Ancor più risicata e sofferta la vittoria di Mortara-Albuquerque-Jarvis-von Moltke in GT, dove si è arrivati con ben 7 vetture a pieni giri nel finale. L'Audi n.24 ha così preceduto la consorella guidata da Rast (in equipaggio con Baas-Basseng-Stippler) secondo dopo aver superato in ultimo Winkelhock rimasto a corto di carburante, tanto da fermarsi. Così terzi sono finiti Lazzaro-Assentato-Wilkins-Longhi, su Ferrari 458.
Bersagliata fin dall'inizio da problemi elettrici, la Ferrari n.61 di Fisichella-Papis-Segal-Vilander si è infine ritirata per malfunzionamento al cambio servoassistito dopo essere risultata spesso la più veloce in pista. L'analoga Ferrari n.61 di Balzan-Frezza-Pierguidi-Beretta ha invece lasciato le chance di vittoria quando, a un restart dopo safety-car, Pieguidi ha cercato di prendere la testa arrivando però al contatto con Wilkins, che gli è valso anche un minuto di stop imposto ai box. Sono comunque arrivati quarti al traguardo.  

m.v.

Classifica finale
1. Pruett-Montoya-Rojas-Kimball (Riley-Bmw) 709 giri in 24h00'37"699
2. Angelelli-Taylor-HunterReay (Corvette) a 21"922
3. Allmendinger-Ambrose-Negri-Pew-Wilson (Riley-Ford) a 55"585
4. Barbosa-Frisselle-Rockenfeller (Corvette) a 1 giro
5. Garcia-Gavin-Taylor-Westbrook (Cirvette) a 12 giri

GT
1. Albuquerque-Mortara-Jarvis-vonMoltke (Audi R8)
2. Baas-Basseng-Rast-Stippler (Audi R8)
3. Assentato-Lazzaro-Longhi-Wilkins (Ferrari 458)
4. Balzan-Frezza-PierGuidi-Beretta (Ferrari 458)
5. Armindo-Lally-Lietz-Potter (Porsche 997)

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VENTITREESIMA ORA
Lotta sempre aperta alla 24 Ore di Daytona quando si arriva all'ora finale. Una safety-car ha oltretutto ricompattato le vetture dopo che nell'ultimo pit-stop effettuato Allmendinger aveva scavalcato Montoya al comando, seguiti da Barbosa e Angelelli nell'ordine. Con Taylor 5° a 4 giri e Dalziel 6° a 14 giri incalzato da Fogarty. Al restart Allmendinger riesce a resistere inizialmente, ma poi Montoya lo supera "di motore" e riprende il comando.
Nella GT sono ancora ben 7 le vetture in lizza a pieni giri: davanti al nono posto assoluto c'era la Ferrari di Lazzaro seguita dalle due Audi di Rast e Winkelhock, poi la Porsche di Lietz, l'Audi di Albuquerque e la Ferrari di Pierguidi. In questo caso il restart vede Rast approfittarne ai danni di Lazzaro, poi anche Winkelhock ingaggia una bella lotta con Rast ma alla fine finisce in testacoda, per cui scivola settimo.

m.v.

Classifica dopo 23 ore: 1. Montoya (Riley-Bmw) 676 giri; 2. Allmendinger (Riley-Ford) a 2"533; 3. Barbosa (Corvette) a 3"641; 4. Angelelli (Corvette) a 4"075; 5. Taylor (Corvette) a 4 giri.

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VENTESIMA ORA
Quando mancano 4 ore alla conclusione, la gara di Daytona è sempre molto aperta e combattuta, forse anche troppo. Così al restart dopo una neutralizzazione per incidente a Giermaziak che rientra ai box con una ruota danneggiata, Pierguidi attacca Wilkins in testa alla GT un po' alla disperata e lo manda in testacoda, rimediando una penalizzazione che lo porta al 6° posto e a un giro (ora alla guida c'è Balzan), compromettendo le giustificate speranze di un gran risultato. Questo quando l'altra Ferrari del team, quella a Fisichella e Papis, risultata sempre velocissima dopo i problemi iniziali che le hanno fatto perdere più di 10 giri. Mentre Mortara con l'Audi viaggia invece intorno al terzo posto.
Fra i Prototipi, mentre la Riley-Ford n.8 di Bellarosa si ritira definitivamente, dopo che era tornata in pista, per i danni al cambio conseguenti all'urto contro il muro, è davanti la Ford-Bmw n.01 con Rojas alla guida, a precedere non di molto Hunter-Reay sulla Corvette n.10 che divide con Angelelli. Dunque le possibilità di un buon risultato per i colori italiani rimangono alte, anche se minori.

m.v.

Classifica dopo 20 ore: 1. Rojas (Riley-BMW) 588 giri; 2. Hunter-Reay (Corvette) a 5"969; 3. Wilson (Riley-Ford) a 24"359; 4. Frisselle (Corvette) a 26"051; 5. Taylor (Corvette) a 1'05"330.

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SEDICESIMA ORA
Su Daytona cala una nebbia stile Val Padana che determina una lunghissima neutralizzazione con la Safety Car. Come tradizione è però nella notte che si verificano gli errori più determinanti. Il team Ganassi, che sembrava dominare la gara dall'alto di una superiorità netta, in successione vede Kimball commettere un grave errore alla chichane che fa perdere tempo prezioso alla sua vettura, ma soprattutto McMurray sbatte contro il muro facendo arretrare di 6 giri la vettura che divide con Franchitti- Dixon- Hand. Al comando torna così Max Angelelli, autore di una gara estremamente incisiva, purtroppo non supportato in maniera adeguata dal compagno Jordan Taylor.I distacchi sono comunque minimi e sono cinque le vetture a pieni giri.
Nella categoria GT continua la sfida infernale tra Porsche, Audi e Ferrari, che si alternano ripetutamente la leadership. Durante la notte due Audi incorrono in penalizzazioni per irregolarità durante la fase di allineamento dietro la pace car e la leadership torna alle due Ferrari di Lazzaro e Balzan che precedono l'Audi di Mortara.
Allo scadere della 16ª ora, la gara è ancora neutralizzata per la nebbia.

Cesare Maria Mannucci

Classifica dopo 16 ore: 1 - Angelelli-Hunter-Reay-Taylor (Dallara/Corvette) - 478 giri; 2 - Bourdais-Dalziel-McNish-Popow (Riley-Ford) - 4"77; 3 - Garcia-Gavin-Taylor-Westbrook (Corvette) - 5"6; 4 Rockenfeller- Friselle-Fittipaldi- Barbosa - Corvette 1'22"; 5 Pruett- Montoya-Rojas- Kimball -Riley- Bmw 1'57"

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OTTAVA ORA
Dopo 8 ore di gara, la lotta a Daytona è estremamente serrata con sei vetture a pieni giri. Al comando sempre la Riley- Bmw del team Ganassi dell'equipaggio Pruett- Montoya-Rojas- Kimball, ma quest’ultimo per ora non ha ancora guidato. Alle loro spalle infuria la lotta tra la Corvette di Angelelli- Taylor- Hunter-Reay e la Riley- Ford di Dalziel- Bourdais- McNish- Popow. Ad un terzo di gara, la vettura di Pruett è rimasta al comando per 7 ore, mentre l’altra vettura del team Ganassi guidata da Dixon-McMurray- Franchitti- Hand è risalità in seconda poizione dopo una penalizzazione inferta a McMurray per una irregolarità durante il pit stop.
Le nuove equivalenze per equilibrare le prestazioni hanno dimostrato di funzionare, perchè le differenze di prestazioni tra le diverse vetture sono davvero minime. Max Angelelli sta correndo con la solita irriducibilità, mentre i tempi di Jordan Taylor non sono al suo livello. Per ora il pilota italiano ha sempre guidato per tre stint, sottoponendosi ad un notevole sforzo. Già ritirata la Riley-Ford di Ivan Bellarosa, con il pilota italiano che è riuscito a guidare per due turni. Problemi di sospensioni e poi una penalizzazione per un sorpasso in regime di bandiere gialle hanno rallentato la Riley-Ford di Almendlinger mentre il ritiro è arrivato anche per la Corvette di Alex Gurney, che in precedenza occupava la sesta posizione.
Nella classe Gt invece, continua serrata la lotta tra la Ferrari di Balzan- Pierguidi- Beretta- Frezza, l’Audi di Albuquerque- Mortara- Jarvis- von Molkten e la Porsche di Lally-Potter-Lietz- Armindo. Complesivamente la Ferrari è rimasta al comando per 4 ore mentre è decisamente arretrata di 12 giri la Ferrari 458 di Fisichella- Vilander- Papis- Sigal per problemi prima ai cablaggi elettrici del cambio, poi per la sostituzione dell’intera centralina elettronica.

Cesare Maria Mannucci

Classifica dopo 8 ore: 1 Pruett- Montoya- Rojas- Kimball ( Riley- Bmw) 256 giri; 2 Dixon- Franchitti- Hand- McMurray ( Riley- Bmw) 2”4; 3 Popow- Dalziel- Bourdais- McNish ( Riley-Ford) 3”7; 4 Angelelli- Taylor - Hunter-Reay ( Corvette) 5”5; 5 Rockenfeller- Friselle- Fittipaldi- Barbosa ( Corvette) 12”60.

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PRIMA ORA
Partita la 24 Ore di Daytona, che si concluderà domenica alle ore 21.30, subito al comando le due Riley-Bmw del team Ganassi guidate da Scott Pruett e Scott Dixon che impartiscono alla gara un ritmo per gli altri inavvicinabile. Alle loro spalle, ma distaccate di oltre 20", è lotta tra le Corvette di Gurney, Angelelli e la Riley di Cameron.
Proprio poco prima della partenza, in seguito alle proteste dopo le qualifiche della GM, alla Corvette è stato concesso un restrittore maggiore. Decisione che ha scatenato le ire degli altri Costruttori.
Dopo pochi giri, problemi per una delle vetture favorite, la Corvette di Davidson- Lamy- Minassina-Sarrazin- Potolicchio ora distaccatissima. Ivan Bellarosa si trova al l 11 posto con la Rile- Ford.
Nella classe GT è grande lotta tra la Porsche di Lally e l'Audi di Mortara mentre Balzan, con la prima delle Ferrari 458, insegue in 3ª posizione ma staccato di circa 20". Subito difficoltà per la Ferrari 458 di Fisichella-Papis- Vilander-Sigal che ha perso 2 giri per problemi elettrici e ora sono retrocessi in 51ª posizione.

Cesare Maria Mannucci

Classifica dopo 1 ora di gara
Classe DP

1 Pruett- Montoya-Rojas- Kimball ( Riley- Bmw) 34 giri; 2 Dixon- Franchitti- Hand- McMurray ( Riley-Bmw) 8"350; 3 Cumming- Valiante-yacaman- Goncalvez (Riley-Ford) 10"48; 4 Pagenaud- Cameron-Nonnamaker ( Riley- Bmw) 25"414; 5 Angelelli- Taylor- Hunter-reay ( Corvette) 31"300.
Classe GT
1 Lally ( Porsche) 32 giri; 2 Mortara ( Audi); 3 Balzan ( Ferrari); 4 Lazzaro ( Ferrari); 5 Bergmeister ( Porsche).

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PARTENZA

Tutto abbastanza liscio allo start della 24 Ore di Daytona, ma mentre Pruett riesce a mantenere il comando partendo dalla pole, l'altra Riley-BMW della prima fila scivola invece quarta con Dixon alla guida (ma poi recupererà), dietro a Cameron (BMW Sahlen) e Valiante (Riley-Ford). Quinto è Westbrook con la Corvette, mentre il nostro Angelelli è 11°. Da parte sua Balzan è salito 3° fra le GT, in diciannovesima posizione assoluta.
Vi aggiorneremo con maggior precisione al termine della prima ora di gara.

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Parte alle ore 21,30 italiane l'edizione 2013 della 24 Ore di Daytona, e noi vi informeremo anche nel corso della gara relativamente al suo andamento.
I nostri collegamenti sono previsti alla prima ora e poi ogni 8 ore per verificare la situazione a un terzo e due terzi di gara, oltre ovviamente alla sua conclusione e ogni qualvolta succedesse qualcosa di inaspettato o decisivo.
Ricordiamo che in gara ci sono diversi nostri portacolori. Fra i Prototipi abbiamo Max Angelelli (Corvette) e Ivan Bellarosa (Ford Riley), mentre nelle GT corrono Balzan-Pierguidi-Frezza e Fisichella-Papis (in equipaggio con Sigel e Vilander) tutti con delle Ferrari 458, oltre a Mortara sull'Audi R8 che divide con Albuquerque-Jarvis-von Moltke.
Link: come sono andate le prove (con la pole di Pruett) e una piccola presentazione della gara.

m.v.





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