Daytona, prima il crash poi Johnson

24.02.2013 ( Aggiornata il 24.02.2013 00:09 )

Due giorni di emozioni a Daytona: nella gara della vigilia, la 300 miglia valida per il campionato Nationwide c'è stato uno spettacolare incidente all'ultimo giro con pezzi di auto finiti fra il pubblico, tanti feriti ma per fortuna nessun decesso. Nella Daytona 500 invece, la gara clou della domenica valida per la Sprint Cup, volatona all'ultimo giro con successo di Jimmie Johnson (Chevrolet), che festeggiava la 400° gara in Sprint Cup.

Grande protagonista della corsa però è stata Danica Patrick, prima donna ad essersi qualificata in pole position in una gara Nascar. A dispetto di chi non credeva in lei, la Patrick è sempre stata protagonista in corsa. E' scattata al comando, ma ha perso la leadership a metà del primo giro ad opera di Jeff Gordon, però la Patrick ha sempre corso per tutti i 200 giri di gara nelle posizioni di testa, alternandosi fra il 2° e il 9° posto. E' stata anche al comando della 500 Miglia in due occasioni, al 90° e al 133° giro stabilendo un record: mai prima di oggi una donna era stata in testa per un intero giro in una corsa Nascar! E ha sfiorato il colpaccio perché all'inizio dell'ultimo giro era terza e mentre cercava di superare Biffle per la seconda posizione si è ostacolata con lui e ha perso posizioni finendo ottava.

Il finale della gara è stato convulso: una bandiera gialla a dieci giri dalla fine ha raggruppato tutti i concorrenti, poi alla successiva bandiera verde si sono involati Keselowski, Johnson, Biffle, Danica Patrick e Earnhardt jr. fino al convulso finale in cui ha svettato Johnson. Tra i protagonisti della gara anche Hamlin, Kenseth, che ha condotto parecchi giri prima di ritirarsi con il motore ko, mentre piloti molto attesi, come Montoya, Tony Stewart e Kyle Busch si sono eliminati in una collisione al 33° giro.
 
Quanto all'incidente del giorno prima che ha fatto parlare di Nascar su tutte le tv del mondo per via della spettacolare e drammatica sequenza, si è verificato all'ultimo giro della corsa: anzi all'ultima curva. Cercando di evitare il sorpasso di Brad Keselowski, la macchina di Regan Smith al comando è finita in testacoda, innescando un incidente che ha coinvolto il resto del gruppo che seguiva, in particolare 12 piloti. Così mentre Tony Stewart riusciva ad evitare il pasticcio tagliando per primo il traguardo, quello a cui è andata peggio fra i coinvolti è stato Kyle Larson, che è decollato finendo contro le reti sopra le barriere. Fra l'altro, ricordiamo che il traguardo di Daytona è su un curvone sopraelevato.

In seguito all'urto, avvenuto a circa 300 km/h, la macchina di Larson ha perso quasi completamente la parte anteriore, che ha sfondato le reti finendo verso la tribuna. Fortunatamente il motore assieme a parte della sospensione non ha fatto in tempo a raggiungere il pubblico, mentre una ruota ha invece colpito varie persone. Ci sono stati in tutto una trentina di feriti fra gli spettatori, di cui 14 sono stati portati in ospedale e di questi due sono in condizioni serie.

Nessun pilota è rimasto ferito, anzi Larson pur con metà macchina è riuscito comunque a tagliare il traguardo per inerzia, mentre ancora girava su se stesso, concludendo ufficialmente in 13esima posizione. Questo incidente ha fatto seguito ad un altro mucchio precedente, giusto 5 giri prima, per il quale era stato portato in infermeria il pilota Michael Annett, ma anche per lui nessuna conseguenza maggiore di forti contusioni.
In fondo trovate il filmato dell'incidente al traguardo.



Nelle foto, dall'alto in basso l'incidente di Larson con l'auto che colpisce le reti di protezione, poi i feriti tra il pubblico. Infine Johnson festeggia il successo nel prato e Danica Patrick (Chevy verde n.10) in lotta nella gara



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