Indy 500, Carpenter bissa la pole

Indy 500, Carpenter bissa la pole
Ma la rivelazione è Hinchcliffe, dall'ospedale al 2° posto in appena 4 giorni. Solo 11° Montoya, 27° Villeneuve

18.05.2014 ( Aggiornata il 18.05.2014 21:36 )

Come nel 2013, sarà Ed Carpenter a prendere il via dalla pole position nella prossima 500 Miglia di Indianapolis, in programma il 25 maggio. Carpenter, proprietario del suo stesso team, al volante di una Dallara-Chevrolet, ha ottenuto la pole alla velocità media di 371,866 km/h davanti a James Hinchcliffe, vero “eroe” della giornata, considerando che appena 4 giorni prima il pilota canadese era ancora in ospedale per i postumi del trauma cranico riportato la settimana precedente, durante la gara Indycar sul circuito stradale di Indianapolis. Nei primi 4 giorni di prove, Hinchcliffe è stato sostituito da E.J.Viso, sulla sua Dallara-Honda del team Andretti, ed è salito in macchina soltanto venerdi, ossia il giorno prima dell’inizio delle qualifiche, da quest’anno rinnovate nella procedura con l’istituzione di due sessioni: il Qualifying day al sabato e il Pole day alla domenica. I tempi del sabato non valevano ai fini della griglia, ma serrvivano soltanto a terminare i top 9 che alla domenica si sarebbero giocati la pole e gli altri 24 che si sarebbero contesti un posto nelle 8 file rimanenti, dalla quarta alla undicesima (a Indy si parte in tre per fila). Nella selezione del sabato erano rimasti fuori dai top 9 piloti di nome, come Montoya, Hunter-Reay, e poi i due ex F1 Bourdais e Villeneuve tornato quest'anno a correre a Indy. Un peccato, perché poi Montoya nelle qualifiche della domenica ha stabilito la seconda velocità più alta in assoluto dietro Carpenter, ma il suo tempo - per via del regolamento che lo aveva escluso dopo sabato dai top 9 - poteva valere solo per conquistare al massimo la decima posizione, come è stato, e quindi partirà dalla quarta fila. La prima fila della 500 Miglia, dopo Carpenter e Hinchcliffe, è completata da Will Power, primo pilota del team Penske e attualmente al comando del campionato Indycar. In termini di ritorni eccellenti, da segnalare il positivo debutto del campione Nascar, Kurt Busch che, pur avendo fatto la spola quotidiana tra Indianapolis e Charlotte, dove lo stesso giorno correrà la 600 miglia valida per il campionato Nascar Sprint Cup cui prenderà parte, si è qualificato in 12° posizione. Problemi invece per Jacques Villeneuve, che ha sofferto per la pioggia che ha condizionato tutta la settimana di prove, non riuscendo a girare a lungo cosa che gli ha complicato il riadattamento alle problematiche di Indianapolis, dove non correva più dal 1995. Solo il 27° posto sullo schieramento per lui, alla velocità media di 368,457 km/h con una Dallara-Honda iscritta da Sam Schmidt. Indietro anche i piloti di Chip Ganassi, con Scott Dixon qualificato solo 11° e Tony Kanaan, vincitore della edizione 2013 dellsa Indy 500 solo 16°. Qualificata anche Pippa Mann, unica donna presente, con il 22° tempo. Con soli 33 iscritti, non ci sono stati piloti eliminati dalle qualifiche.

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