Indycar: Hunter-Reay beffa tutti nel finale

Indycar: Hunter-Reay beffa tutti nel finale
In Iowa, Kanaan e Dixon monopolizzano la corsa. Ma a 2 giri dalla fine sbuca il pilota del team Andretti

13.07.2014 ( Aggiornata il 13.07.2014 19:00 )

È stato un finale a sorpresa quello dell’IndyCar Series in Iowa. Su un tracciato in cui il team Andretti aveva spesso dominato, Tony Kanaan e Scott Dixon hanno monopolizzato la quasi totalità della corsa prima di vedersi sfilare da Ryan Hunter-Reay a due giri dalla conclusione. Il campione 2012 è letteralmente sbucato dal nulla: a regalargli la vittoria la scelta, durante l’ultima caution, di fermarsi ai box per montare gomme nuove e beneficiare quindi di più grip nelle 10 tornate finali. Accodatosi poi al gruppo dei piloti a pieni giri, li ha passati in tromba, uno per uno, senza possibilità di resistenza. Nulla da fare per Kanaan, che ha condotto in tutto 247 passaggi su 300 e che già a Pocono era stato in gran forma prima di incappare in un errore strategico. Il brasiliano è stato passato anche da Josef Newgarden, a sua volta favorito dalla tattica e al miglior risultato in carriera per il Fisher-Hartman Racing. Si è avuta comunque la conferma del ritorno in forze del team Ganassi: spettacolare la lotta di Kanaan col compagno di scuderia Scott Dixon: il neozelandese ha tirato fuori le unghie dopo un inizio di weekend non brillantissimo e ha regalato momenti i tensione e bagarre. Alla fine, i due hanno terminato al terzo e quarto posto, seguiti da Ed Carpenter. Dopo le brillanti performance in Texas e la vittoria di Pocono, Juan Pablo Montoya si è dovuto arrendere ad una sfortuna sfacciata, culminata in un contatto con cui proprio lo stesso Carpenter l’ha spedito nelle barriere.. La classifica di gara 1. Hunter-Reay (Andretti) 300 giri in 2h01’58”8160, alla media 212.309 km/h; 2. Newgarden (Fisher) a 0”5814; 3. Kanaan (Ganassi) a 1”0676; 4. Dixon (Ganassi) a 2”7606; 5. Carpenter (Carpenter) a 4”9819; 6. Hinchcliffe (Andretti) a 5”0135; 7. Rahal (Rahal) a 6”7976; 8. Castroneves (Penske) a 7”1408; 9. Briscoe (Ganassi) a 7”1896; 10. Kimball (Ganassi) a 7”6098; 11. Pagenaud (Schmidt) a 7”7794; 12. Munoz (Andretti) a 7”819; 13. Wilson (Coyne) a 11”2612; 14. Power (Penske) a 11”7947; 15. Hawksworth (Herta) a 4 giri. Giro più veloce: il 298° di Newgarden in 17”8771, alla media di 289,729 km/h. E quella di campionato 1. Castroneves 471; 2. Power 462; 3. Hunter-Reay 439; 4. Pagenaud 421; 5. Montoya 405; 6. Munoz 358; 7. Andretti 337; 8. Dixon 331; 9. Briscoe 307; 10. Kanaan 305. Marco Cortesi

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