Oltre al differente format per come decidere lo schieramento di partenza già adottato per
Daytona (di cui abbiamo parlato
qui) e alla rinnovata veste aerodinamica delle
Toyota Camry - che hanno ben debuttato nella gara di esibizione Sprint Unlimited nonostante l'assenza di test precedenti - per il resto della stagione
Nascar Sprint Cup che partirà questa domenica sono comunque attese al varco succose
novità tecniche e regolamentari. Dal
discusso nuovo pacchetto vettura con meno cavalli (725 contro gli oltre 800 precedenti) e
meno carico aerodinamico ci si aspetta grande spettacolo, ma la vera magnitudo si vedrà dalla prova di Atlanta dato che a Daytona i cavalli sono comunque ridotti a circa 450 con dei restrittori.
Inoltre, cambierà tutto anche dal punto di vista dei
test. Dopo il
divieto di provare sui tracciati del calendario, si è andati oltre vietando di girare anche su piste "esterne" o in disuso. Per dare però ai team le giuste opportunità, si sono comunque introdotti 13 test collettivi che si svolgeranno quasi sempre nei giorni successivi alle sessioni richieste dal
fornitore di gomme Goodyear. In queste ultime verranno sempre invitate quattro squadre a rotazione, ciascuna con una vettura.
La novità più curiosa sarà però la possibilità di veder correre team e piloti anche sul bagnato: in caso di pioggia, a
Watkins Glen e (anche se per motivi geografici sembra improbabile) a
Sonoma, si potranno montare gomme rain e tergicristalli. Inoltre,
i piloti potranno regolare la barra posteriore dall'abitacolo. Una "prima" assoluta dato che in precedenza l'intervento doveva essere fatto ai box.
Marco Cortesi