Finale strepitoso per l’edizione 2016 della
Daytona 500. Nella tradizionale tappa d’apertura della
Nascar Sprint Cup Series,
Denny Hamlin ha centrato un successo di misura al termine di una battaglia arrivata al suo momento più caldo all’ultimo giro: suoi rivali sono stati il compagno di scuderia
Matt Kenseth e Martin Truex. Durante tutta la corsa, le
Toyota del Joe Gibbs Racing hanno mostrato di avere qualcosa in più e, nell’ultimo stint, si sono perfino trovate a monopolizzare le prime posizioni, includendo anche la Camry “satellite” di Truex con il Furniture Row Racing.
L’ultima tornata ha visto
Kenseth, che si trovava al comando, inseguito da
Hamlin. Il vincitore della Sprint Unlimited, approfittando di un’opportuna spinta da parte di
Kevin Harvick, ha tagliato a sorpresa all’interno del compagno di scuderia mentre Kenseth, trovatosi sulla traiettoria più larga, ha cercato disperatamente di “scendere” per chiudere la linea. Il
contatto tra i compagni è stato inevitabile, e ha scaraventato Kenseth al quattordicesimo posto.
Negli ultimi metri,
Truex sembrava poter beffare
Hamlin ma si è dovuto arrendere, non senza qualche altra sonora ruotata. Alla fine il distacco è stato di un solo centesimo. Al terzo posto si è issato il campione in carica
Kyle Busch, che non ha però avuto il guizzo decisivo. Prima
Chevrolet quella di
Harvick, unico ad insidiare, seppur non in maniera particolarmente concreta, le vetture delle tre ellissi. Alle sue spalle
Carl Edwards oltre a
Joey Logano, miglior portacolori
Ford. In top-10 anche
Regan Smith, autore di un risultato di rilievo per il piccolo team Baldwin,
Austin Dillon e Kurt Busch.
Se per il team Gibbs la giornata è stata estremamente positiva, l’Hendrick Motorsports ha tanto da recriminare. Colto di sorpresa nel traffico iniziale, il polesitter
Chase Elliott è finito in testacoda riportando seri danni nel passaggio sull’erba.
Jimmie Johnson ha invece pagato uno dei rari errori della scuderia, che ha effettuato il pit-stop con un uomo in più del previsto. Il conseguente drive-through non poteva portare buoni risultati: alla fine Johnson ha terminato sedicesimo. Peggio è andata a
Dale Earnhardt Jr, attesissimo dal pubblico dell’anello ma finito a muro da solo a 30 passaggi dalla conclusione. Il migliore del gruppo di Rick Hendrick è stato
Kasey Kahne, tredicesimo. Ventiseiesimo invece
Brian Vickers, sostituto temporaneo di Tony Stewart e finito in testacoda.
Sono stati tutto sommato pochi, anche se vistosi, i
contatti dell’edizione 2016. Anche se i botti non sono mancati, non c’è stato nemmeno bisogno di provare le modifiche alle norme sul cosiddetto "overtime" finale. Tra le uscite degne di nota, oltre a quelle di Elliott ed Earnhardt, si segnala anche il contatto piuttosto forte contro le barriere di
Chris Buescher e Matt DiBenedetto: quest’ultimo è anche stato esaminato e dimesso dal centro medico della pista. KO anche
Danica Patrick, che si è toccata con
Greg Biffle e ha attraversato completamente l’infield del tracciato.
L’ordine d’arrivo della Daytona 500, prima prova della Nascar Sprint Cup Series 2016:
1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 200 giri
2 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 200
3 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 200
4 - Kevin Harvick (Chevy) - Stewart/Haas - 200
5 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 200
6 - Joey Logano (Ford) - Penske - 200
7 - Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 200
8 - Regan Smith (Chevy) - Baldwin - 200
9 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 200
10 - Kurt Busch (Chevy) - Stewart/Haas - 200
Il campionato:
1. Hamlin 45; 2. Truex 40; 3. Kyle Busch 39; 4. Harvick 37; Edwards 36.
Marco Cortesi