Carl Edwards come Rosberg: addio alla Nascar

Carl Edwards come Rosberg: addio alla Nascar

Uno dei piloti di punta lascia a sorpresa la Nascar e il team Joe Gibbs Racing. Verrà sostituito dal messicano Suarez

Marco Cortesi

12.01.2017 09:06

Il pilota del Joe Gibbs Racing ha comunicato a sorpresa l’interruzione della sua carriera in Nascar a tempo pieno, lasciando posto al messicano. Carl Edwards si ferma: la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel mondo della Nascar suscitando molti interrogativi.

Uno dei piloti di punta del panorama stock-car, in lotta fino all’ultima gara nella stagione 2016 e con una solida posizione all’interno di una delle scuderie di più alto profilo a disposizione, il Joe Gibbs Racing, decide di fermare la propria carriera. Edwards, pur senza un titolo a suo nome, è considerato uno dei piloti più completi nella categoria con 28 vittorie, 22 pole e 223 top-10 nella massima divisione.

Dopo aver perso il campionato a pari punti contro Tony Stewart nel 2011, era passato due stagioni fa alla corte di Gibbs e della Toyota ottenendo altre affermazioni di rilievo. Ancora nel pieno della forma, a 37 anni, Edwards non ha mai usato la parola ritiro, suscitando anche qualche dubbio sul fatto che ci potesse essere già sotto l’accordo con un’altra scuderia. Voce smentita già dalla conferenza stampa, nella quale ha confermato che, in caso di ritorno alle competizioni, Joe Gibbs sarà la prima persona che chiamerà.

Semplicemente, si parla di un periodo della vita in cui prendersi una riflessione, conservare al meglio l’integrità fisica e dedicarsi alla famiglia. Chissà che non sia stato anche l’esempio di Nico Rosberg ad influire sulla decisione...

Per l’ambita Toyota Camry numero 19, coach Gibbs ha scelto Daniel Suarez. Già da tempo nel vivaio della squadra, Suarez è diventato il primo messicano (ed il primo pilota di origini straniere) a conquistare un titolo Nascar nella scorsa edizione della Xfinity Series. Supportato dal programma “Drive for Diversity”, creato per aiutare i piloti provenienti dalle minoranze, ha subito messo in mostra grande talento, debuttando nella classe cadetta nel 2014. Dopo un quinto posto nel 2015, quest’anno ha ottenuto tre successi chiudendo al vertice il campionato. Con lui torna a correre a tempo pieno in Cup Series un pilota extra-USA, dopo l’addio del colombiano Juan Pablo Montoya e dell’australiano Marcos Ambrose.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi