Prima vittoria con Penske per il giovane talento del Tennessee nel terzo round dell’IndyCar 2017 al Barber Motorsports
Marco Cortesi
24.04.2017 00:32
Primo successo al team Penske per Josef Newgarden nel terzo round dell’IndyCar 2017 al Barber Motorsports Park. Il pilota del Tennessee, ultimo arrivato nella scuderia del Capitano, ha approfittato di una foratura occorsa a Will Power (che aveva centrato la pole) e ha coronato una rimonta fatta di sorpassi e grande aggressività.
A dominare la corsa quasi in lungo e in largo era stato l’australiano, già in grado sin dalle libere di segnare tempi nettamente più veloci. A costargli caro è stata però una perdita di pressione da una copertura con pochi giri al termine, perdita rilevata dalla vettura e confermata anche dalla gomma smontata, dopo che i commissari avevano imposto il cambio.
Newgarden è stato comunque eccellente. Partito con gomme “nere”, le più dure, che davano maggiore performance, ha subito messo in riga James Hinchcliffe ed il compagno di scuderia Simon Pagenaud, arrivando anche a spingere quest’ultimo sull’erba. Poi ha ingaggiato una lotta a distanza con Scott Dixon che ha visto i due scambiarsi indirettamente posizioni alle soste fino al 68° giro, quando Newgarden ha preso quella che presto sarebbe diventata la leadership. In terza e quarta posizione hanno terminato la corsa Pagenaud ed Helio Castroneves, meno incisivi del solito e dei due compagni di colori.
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Chi ha sorpreso al quinto posto è stato Alexander Rossi, partito diciottesimo e autore di una meritata rimonta, mentre James Hinchcliffe e Tony Kanaan hanno preceduto Sebastien Bourdais. Il transalpino ha recuperato bene grazie ad un set di gomme nuove risparmiato nelle prove e, anche se Dixon è ora sempre più vicino, mantiene la testa del campionato. Top-10 anche per Takuma Sato e Mikhail Aleshin, davanti a Ryan Hunter-Reay, penalizzato da un contatto col russo che ha danneggiato la sua ala anteriore nel corso del primo passaggio. Per team e piloti della categoria sarà ora la volta del ritorno su ovale al Phoenix International Speedway, tecnico circuito dell’Arizona da un miglio. Ad assistere alla gara di Barber c’era anche Fernando Alonso, che si è presentato al pubblico e alla stampa raccontando aspettative e obiettivi per la prossima 500 Miglia di Indianapolis.
L’ordine d’arrivo del Grand Prix of Alabama 2017:
1. Newgarden (Dallara DW12-Chevy) 90 giri in 1h54’08”7076, alla media di 175.111 km/h; 2. Dixon (Dallara DW12-Honda) a 1"0495; 3. Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) a 2"5706; 4. Castroneves (Dallara DW12-Chevy) a 11"1592; 5. Rossi (Dallara DW12-Honda) a 12"0469; 6. Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) a 12"5905; 7. Kanaan (Dallara DW12-Honda) a 15"4105; 8. Bourdais (Dallara DW12-Honda) a 16"0651; 9. Sato (Dallara DW12-Honda) a 20"1764; 10. Aleshin (Dallara DW12-Honda) a 20"7064; 11. Hunter-Rea (Dallara DW12-Honda) a 22"2061; 12. Chilton (Dallara DW12-Honda) a 22"9713; 13. Rahal (Dallara DW12-Chevy) a 24"3457; 14. Power (Dallara DW12-Chevy) a 26"3177; 15. Kimball (Dallara DW12-Honda) a 35"4868; 16. Jones (Dallara DW12-Honda) a 39"5644; 17. Munoz (Dallara DW12-Chevy) a 50"3679; 18. Daly (Dallara DW12-Chevy) a 51"2029;
19. Veach (Dallara DW12-Chevy) a 56"2545; 20. Pigot (Dallara DW12-Chevy) a 1 giro; 21. Andretti (Dallara DW12-Honda) a 3 giri. Giro più veloce: l’86° di Power in 1'08"2763, alla media di 195.168 km/h.
Il campionato
1. Bourdais 117; 2. Dixon 111; 3. Newgarden 110; 4. Pagenaud 106; 5. Hinchcliffe 102.
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