Indy500, chi ride e chi piange dopo le prime qualifiche

Indy500, chi ride e chi piange dopo le prime qualifiche

Il primo giorno di qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis si è concluso con Castroneves al top e Hinchcliffe clamorosamente fuori. Anche per il team Andretti non è stata una bella giornata

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Marco Cortesi

20 maggio 2018

Il primo giorno di qualifiche a Indy per l'edizione 2018 della 500 miglia ha portato grandi sorprese. Non tanto in termini di nomi al top, quanto per chi invece non è riuscito a trovar posto in griglia. Per un Helio Castroneves che sorride, così come tutto il team Penske, per aver comandato la graduatoria, c'è un James Hinchcliffe, quinto in campionato e poleman della 500 miglia nel 2016, sconvolto per aver mancato (per ora) l'ingresso nella grande classica. 

Hinchcliffe ha piazzato un primo tentativo non particolarmente veloce, ed è stato pian piano scalzato dai vari contendenti che lottavano per le zone basse della graduatoria. A quel punto però non è riuscito ad effettuare un nuovo "run" in quanto, poco prima della bandiera verde, è dovuto rientrare per una vibrazione dovuta alla rottura del sensore di pressione di una gomma. Ora, l'unica speranza per Hinchcliffe è quella di "spodestare" uno dei suoi compagni di squadra per decisione del team Principal Sam Schmidt. La spada di damocle pende su Jay Howard, piazzatosi diciottesimo. Il britannico non corre per il campionato: l'eventuale sostituzione dipenderà anche da una negoziazione con lui e i suoi sponsor.

Come detto, la qualifica ha confermato i risultati già visti nelle classifiche delle prove libere per quanto riguarda i giri completati in solitaria: nei top-9 che si giocheranno la pole ci sono tutte le vetture dei team Penske e Carpenter, con il Patron Ed Carpenter che ha preceduto Simon Pagenaud e Will Power, oltre a Sebastien Bourdais, quinto, e Scott Dixon, ottavo. Bene anche Danica Patrick, che all'ultima apparizione ufficiale su una monoposto ha mostrato di saperci ancora fare. 

Tutte fuori dalla lotta per la pole le macchine del team Andretti, anche se la compagine della famiglia più veloce d'America ha come sempre puntato a preparare la gara più che le prove. Solo Alexander Rossi ha avuto la chance di entrare nella top-9, senza farcela. Buoni anche i giri di Tony Kanaan e Matheus Leist per il team Foyt. 

Per quanto riguarda invece il fondo dello schieramento, gli ultimi posti in griglia sono andati a tre dei piloti che corrono solo Indy ovvero Oriol Servia, Conor Daly e James Davison (coinvolto in un incidente il giorno prima nelle libere). KO insieme a Hinchcliffe anche Pippa Mann. La pilota britannica ha effettuato un ultimo tentativo senza riuscire a migliorare, e dovrà rimandare al prossimo anno. Per tutti gli altri, la qualifica 2 deciderà, all'interno dei gruppi 1-9 e 10-33, le posizioni di partenza.

Come notizia collaterale è arrivato l'annuncio della nuova formula per i propulsori a partire dal 2021. I motori dell'IndyCar saranno aumentati di cilindrata per garantire incrementi prestazionali nell'ordine dei 100 cavalli. Attualmente impostata a 2.2 litri, la cilindrata aumenterà a 2.4 litri per un totale, nei momenti di Push To Pass, di 900 cavalli. I test in pista inizieranno nell'estate del 2020.

I risultati delle prime qualifiche della Indy 500 2018:

1 - Helio Castroneves (Dallara-Chevy) – Penske - 228.919 mph (368.409 kmh)
2 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) – ECR - 228.692
3 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) – Penske - 228.304
4 - Will Power (Dallara-Chevy) – Penske - 228.194
5 - Sebastien Bourdais (Dallara-Honda) – Coyne - 228.09
6 - Spencer Pigot (Dallara-Chevy) – ECR - 228.052
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) – Penske - 228.049
8 - Scott Dixon (Dallara-Honda) – Ganassi - 227.782
9 - Danica Patrick (Dallara-Chevy) – ECR - 227.610

10 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) – Andretti - 227.561
11 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) – Foyt - 227.508
12 - Matheus Leist (Dallara-Chevy) – Foyt - 227.441
13 - Ed Jones (Dallara-Honda) – Ganassi - 226.995
14 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) – Andretti - 226.952
15 - Carlos Munoz (Dallara-Honda) – Andretti - 226.6
16 - JR Hildebrand (Dallara-Chevy) – DRR - 226.499
17 - Marco Andretti (Dallara-Honda) – Andretti - 226.154
18 - Jay Howard (Dallara-Honda) – SPM - 226.098
19 - Sage Karam (Dallara-Chevy) – DRR - 226.065
20 - Robert Wickens (Dallara-Honda) – SPM - 225.955
21 - Kyle Kaiser (Dallara-Chevy) – Juncos - 225.934
22 - Stefan Wilson (Dallara-Honda) – Andretti - 225.909
23 - Gabby Chaves (Dallara-Chevy) – Harding - 225.808
24 - Zach Veach (Dallara-Honda) – Andretti - 225.805
25 - Charlie Kimball (Dallara-Chevy) – Carlin - 225.752
26 - Zachary Claman DeMelo (Dallara-Honda) – Coyne - 225.722
27 - Jack Harvey (Dallara-Honda) – SPM - 225.72
28 - Max Chilton (Dallara-Chevy) – Carlin - 225.66
29 - Takuma Sato (Dallara-Honda) – RLL - 225.513
30 - Graham Rahal (Dallara-Honda) – RLL - 225.407
31 - Oriol Servia (Dallara-Honda) – RLL - 225.007
32 - Conor Daly (Dallara-Honda) – Coyne - 224.874
33 - James Davison (Dallara-Chevy) – Foyt - 224.798

Non qualificati
James Hinchcliffe (Dallara-Honda) - SPM - 224.784
Pippa Mann (Dallara-Honda) - Coyne - 224.360


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