Test Indy 500, inizio problematico per Alonso e McLaren

Test Indy 500, inizio problematico per Alonso e McLaren© LAT Images

Prima giornata difficile per Fernando, rallentato da problemi tecnici. De Ferran non nasconde la delusione, si torna in pista oggi con ancora 4 giornate utili per preparare la macchina in vista delle qualifiche

Fabiano Polimeni

15.05.2019 ( Aggiornata il 15.05.2019 13:10 )

Non solo Barcellona, a catturare l’attenzione con i test in corso di svolgimento al Montmelò. C’è una Indy 500 da preparare e, da martedì, piloti in pista per scoprire il pack aerodinamico sull’ovale e preparare le monoposto alla qualifica.

Inizia male il percorso di preparazione di Fernando Alonso e di McLaren. Prima giornata di test interrotta da un problema elettronico, che ha fermato la Dallara-Chevrolet per 3 ore nella sessione pomeridiana, lasciando Fernando con appena 50 giri all’attivo e il miglior tempo – a fine giornata sarà il 32°, a 9 decimi da Will Power, 229.745 miglia orarie di media – segnato al mattino.

Di positivo c’è la prestazione dei motorizzati Chevrolet, quattro macchine ai primi quattro posti, poi una schiera di motorizzati Honda e un equilibrio 5 a 5 nella top ten. Non basta per consolarsi, quando hai una sfida da costruire con un team tutto nuovo. Ed è Gil de Ferran, ds di McLaren con Bob Fernley presente a Indy, che fa il punto della situazione.

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ASSETTO "BASE" AL MATTINO

Non erano previste dichiarazioni di Fernando, così de Ferran ha spiegato a NBC Sports: “Il piano era di girare più di quanto non abbiamo fatto. Sono ovviamente deluso e un po’ frustrato per il problema avuto al pomeriggio, stiamo facendo del nostro meglio per capire quale sia stato. Finora è sconcertante, abbiamo perso tutta la sessione pomeridiana.

Al mattino si è trattato di una sorta di warm-up, aveva ancora bisogno di girare per ripassare le sensazioni con un assetto conservativo in macchina. Non girare al pomeriggio ci ha fatto davvero male”.

I TEST A INDY PER SCENDERE NEI DETTAGLI

Sul test di Indy, dopo l’uscita in Texas del mese scorso, Fernando puntava molto, per iniziare a lavorare sulla monoposto. Restano ancora quattro giorni davanti per farlo. “Se avessimo capito qual è stato il problema, l’avremmo risolto. Per questo risulta sconcertante, si tratta di un problema elettrico, non meccanico.

È un inizio difficile, vedremo cosa possiamo fare”, aggiunge de Ferran.

La sfida alla Indy 500 affrontata da McLaren in prima persona, con il supporto del team Carlin, ha tutt’altre basi rispetto all’esperienza del 2017 sotto l’ala di Andretti.

Per Fernando parla il ds, spiegando: "È assolutamente consapevole della necessità che abbiamo di girare, non è un momento felice per nessuno nel team, compreso Fernando. Speriamo di venire a capo dei problemi avuti e ripartire con una sessione pulita mercoledì.

Dobbiamo esaminare cosa andremo a fare adesso, dobbiamo sviluppare il setup”.


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