IndyCar: a Gateway Sato si prende la rivincita

IndyCar: a Gateway Sato si prende la rivincita

Grazie a una gara attenta e alla scelta strategica dettata dall'incidente avvenuto subito dopo lo start, il giapponese sigla il successo a Gateway

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Marco Cortesi

25.08.2019 10:58

Al primo giro della Bommarito 500 a Gateway, Takuma Sato ha rischiato di nuovo il patatrac, stavolta per un contatto innescato da un altro pilota, che avrebbe potuto portare ad un nuovo maxi-incidente come quello di Pocono. Al termine di una settimana difficile in cui è stato attaccato, accusato e perfino fischiato per quello che, lo scorso weekend, era dopotutto stato un contatto di gara, il giapponese è uscito dall'ovale dell'Illinois, più corto e meno pericoloso, con il trofeo del vincitore in mano. Dopo il rischio iniziale, Sato si è trovato in fondo al gruppo, e ha optato per una strategia alternativa, restando fuori sequenza rispetto agli altri protagonisti in termini di soste ai box.

 
Quando però, nel finale, Sebastien Bourdais è finito nelle barriere con poco meno di 60 giri alla conclusione, Sato, come Ed Carpenter e Tony Kanaan, ha avuto l'opportunità di effettuare l'ultima sosta in regime di safety-car, e dopo aver preso la testa, con il rientro di tutti gli altri, non l'ha più mollata. Carpenter, riuscito a sopravanzare Kanaan, gli ha dato la caccia nel finale, ma si è dovuto accontentare del secondo posto a soli 4 centesimi di secondo di distacco.
 
Al quarto posto ha concluso colui che, senza la strategia provvidenziale per i top-3, avrebbe probabilmente vinto, ovvero Santino Ferrucci, leader per ben 97 giri. Ottima la prova con cui ha agguantato e mantenuto la vetta anche se, nel finale, l'americano ha commesso un errore mentre cercava il podio, andando largo e tagliando la traiettoria a Josef Newgarden. Il pilota di Roger Penske, finito in testacoda, è così precipitato al settimo posto, perdendo punti preziosi per un campionato che comunque lo vede saldamente al comando, con alle spalle Simon Pagenaud, quinto al traguardo.
 
Ad aiutarlo, i problemi occorsi a due dei principali concorrenti: Alexander Rossi si è ritrovato con poco carburante nel finale, vedendosi costretto ad una sosta extra e chiudendo sotto di un giro, mentre Scott Dixon si è ritirato con un radiatore rotto. Da dimenticare anche la corsa di Will Power, che come altri piloti è stato messo in difficoltà dai detriti di gomma fuori traiettoria, finendo nelle barriere.
 

L'ordine d'arrivo della Bommarito 500 al Gateway Speedway:

 
1 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - RLL - 248 giri
2 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 0"0399
3 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) - Foyt - 2"2459
4 - Santino Ferrucci (Dallara-Honda) - Coyne - 4"1935
5 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) - Penske - 6"2741
6 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - Carlin - 8"0200
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 13"8050
8 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) - Andretti - 14"9394
9 - Colton Herta (Dallara-Honda) - HSR - 17"1010
10 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 18"4657
 

Il campionato

1. Newgarden 563; 2. Pagenaud 525; 3. Rossi 517; 4. Dixon 493: 5. Power 416.

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