PRIMA SESSIONE QUALIFICHE Già all'inizio del
primo turno di qualifiche i vari team hanno sparato le proprie cartucce migliori: preoccupati del paventato arrivo di
temporali prima della conclusione, hanno subito messo i piloti migliori alla guida e così
Duval sull'Audi n.2 segna subito un tempo che
migliora tutti quelli precedenti e poi lo ritocca a 3'22"349, relegando a 1"9 la seconda
Audi n.3 e a 3"1 la n.1. La
Toyota non riesce così a fare meglio di un 4° crono a oltre 4 secondi (4"3) con la n.7, mentre la n.8 ha dei
problemi (sembra al cambio) e si ferma in pista mentre c'è
Buemi alla guida, non riuscendo a togliere il 5° tempo alla
Rebellion n.12.
Lotta molto più aperta nelle altre categorie, con la
LMP2 terreno di battaglia fra le Oreca e le Morgan: davanti la
Oreca n.26 del G-Drive seguita dalle due
Morgan n.43 e 24 dei team Morand e Oak. In
GTE Pro, invece,
Bruni riesce a portare al vertice la
Ferrari 458 n.51 ai danni della Porsche RSR n.92 di
Lietz, ma poi al secondo turno di guida
Makowiecki riesce a scavalcarlo di 25 centesimi con
l'Aston Martin n.99. Mentre in
GTE Am il nostro
Ruberti riesce a portare la
Porsche n.88 a ridosso
dell'Aston Martin n.95 di Simonsen.
Subito dopo metà sessione, inoltre, esce la
bandiera rossa per l'incidente di
Thiriet che manda contro il rail
l'Oreca n.46, per cui - con il pilota che pare ok - si aspetta la
riparazione delle barriere per ripartire, che però si prolunga suggerendo alla
direzione gara di far finire lì la sessione.
La prossima, sempre valida per le
qualifiche, sarà
dalle 19 alle 21 di domani, giovedì 20, e la
seguiremo sempre sia su Twitter che sul web.
Qui i risultati completi delle prime qualifiche a Le Mans.
FINE PROVE LIBERE
La sessione odierna di
prove libere a
Le Mans finisce anticipatamente per un
incidente piuttosto violento a
Tracy Krohn che sbatte alla Dunlop con la Ferrari 458 n.57 (che divide con Mediani) dal quale non riporta danni fisici visibili. Però la vettura è piuttosto
danneggiata e anche la barriera di gomme, tanto da convincere la
direzione di gara a concludere il turno quando sarebbero mancati ancora 39 minuti.
Così la sessione vede
Duval autore del giro più veloce in 3'25"415 con pista ormai asciutta e in progressivo "aggiustamento". Quindi
l'Audi n.2 precede la n.1 di 6 decimi e la n.3 di 3 secondi. È invece di 4"1 e di 5"4 il distacco delle due
Toyota.
In
LMP2 alla fine svetta la
Morgan n.35 della Oak grazie al 3'42"813 segnato da
Baguette, davanti alle due
Oreca n.46 e 26 e alla
Zytek Jota n.38, a lungo davanti.
Combattuta anche la
classe GTE, nella quale
Kobayashi sale al vertice quando è il suo turno con la
Ferrari 458 n.71 della
AF Corse, per essere però scavalcato per 2 decimi da
Lietz con la
Porsche 911 RSR del team
Manthey. Questo per i "
Pro", quando fra gli "
Am" è invece risultata più veloce
l'Aston Martin "ufficiale" n.95 davanti alla
Ferrari n.61 sempre di AF Corse.
Ora il prossimo appuntamento è con la
prima sessione di prove cronometrate di qualifica,
dalle ore 22 alle 24, che seguiremo in
diretta su Twitter e qui sul web con i
resoconti intermedio e finale.
DOPO 2 ORE DI PROVE A metà della sessione di
prove libere per la
24 Ore di Le Mans, distrurbate dalla
pioggia sia prima che durante il turno causando anche qualche divagazione (poi però è tornato il sole),
svettano le Audi con la n.2, 3 e 1 nell'ordine, a precedere le due
Toyota di circa 4 secondi. Va detto che la n.8 è stata però vittima di una foratura alla ruota posteriore destra mentre alla guida c'era
Buemi.
In
LMP2 è prima la Zythek Jota n.38 con
Turvey, davanti alla Oreca n.26 guidata da
Conway, mentre in
GTE la Porsche Manthey n.91 guidata da
Pilet ha segnato il miglior crono, seguita dalla Aston Martin n.98 di
Lamy e dalla Ferrari AF Corse n.51 con
Bruni.
La sessione è stata peraltro interrotta da un
incidente a Lux, che mentre guidava la Zytek n.41 è uscito rovinosamente portando anche detriti in pista, ma senza altre conseguenze.
Alle
ore 16 comincia la
sessione di prove libere in preparazione alla
24 Ore di Le Mans, e su Twitter vi
aggiorneremo sui
fatti salienti che accadono in pista nel corso di questo turno che dura
4 ore, mentre su queste pagine pubblicheremo un
resoconto conclusivo.
Ricordiamo che il
tracciato attuale misura
13.629 metri e che si tratta della 14ª configurazione per questa classicissima gara giunta alla sua
90ª edizione. Fra le ultime modifiche più significative rispetto alle prime configurazioni, le due chicane che hanno "spezzettato" il
lungo rettilineo di Mulsanne, rimasto comunque velocissimo.
A riferimento, segnaliamo che nei "pre-test" di quest'anno
Duval ha girato in 3'22"583 contro i 3'23"787 che avevano dato la
pole position a Lotterer nel 2012. Mentre per quanto riguarda la gara, il record sono i 397 giri percorsi dall'equipaggio
Bernhard-Dumas-Rockenfeller nel 2010, per un totale di 5410,713 km.
Trovate qui altre indicazioni per seguire la 24 Ore di Le Mans, e più in basso la lista degli
iscritti.
m.v.