Dominio Mercedes alla 24H di Dubai

Dominio Mercedes alla 24H di Dubai
La SLS del Black Falcon vince la gara inaugurale della International Endurance Series

10.01.2015 ( Aggiornata il 10.01.2015 13:00 )

La Mercedes SLS AMG GT3 n.2 del Black Falcon ha dominato la decima edizione della 24 Ore del Dubai, gara inaugurale della International Endurance Series. Al via il poleman Martin Ragginger aveva tenuto il comando con la Porsche 997 GT3-R dell’AutoTech (condivisa con Klohs, Richter e Muller) ma poi la macchina non ha passato la notte, costretta al ritiro per vari danni successivi. Così alla lunga nessuno ha resistito alla cavalcata vincente della SLS guidata da Abdulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Oliver Webb. Poco hanno potuto i vincitori dell’anno scorso, il team Stadler Motorsport, la cui Porsche 997 è stata vittima di vari inconvenienti, come pure l’altra SLS del Black Falcon che “ospitava” Bleekemolen e Schneider, oltre a Simonsen (Andreas), ma che ha sbattuto alla quarta ora mentre guidava Al Qubaisi. Del resto già nella prima ora si sono avute sorprese, come quando Kenneth Heyer è andato a sbattere finito in testacoda con la SLS n.9 nel doppiare una Seat, ma anche in positivo come il grande numero di Nicky Pastorelli quando ha sfruttato un gruppetto di doppiati “incrociandoli” alla perfezione con la sua Corvette ZR1 per superare la SLS di Thomas Jaeger. In questa gara sono dunque stati numerosi i “code 60” (per 13 volte è uscita la caratteristica bandiera violacea) dovuti ad incidenti vari, vale a dire il regime in cui tutti dovevano andare a 60 km/h massimi senza presenza di safety car. Ma la gara ha visto anche una bella lotta per il secondo posto finale fra la SLS n.30 di Arya-Jaeger-Onslow-Christodoulou, l’altra SLS n.33 di Pierburg-Arnold-Assenheimer-Muller (prima di finire incidentata poco dopo l’alba) e la Ferrari 458 n.88 del Dragon Racing con Mohammed Jawa, Jordan Grogor, Matt Griffin e Rob Barff. Questi ultimi sono giunti terzi assoluti ma anche primi nella classe Am, in cui hanno preceduto la Nissan GT-R di Strauss-Sanchez-Khanen-Hammann-Paletou: questi sono tutti piloti della Nissan GT Academy, provenienti cioè dalla… Playstation! Al sesto posto assoluto troviamo un'altra Ferrari, la n.4 della Scuderia Praha che Malucelli divideva con Pisarik-Jirik-Kox. Bella prova anche per Matteo Cairoli, in gara fra gli Am con la Porsche n.11 di Fach Auto Tech (condivisa con Wagner-Bruder-Keller-Arnold) e in grado ad un certo punto di salire secondo assoluto, prima del ritiro mentre guidava Arnold. Ora il prossimo appuntamento della serie sarà proprio in Italia, con la 12 Ore del Mugello programmata per il 13-14 marzo. Maurizio Voltini DubaiFalcon 10390324_594035647396216_2067173468358211191_n 10898201_594035900729524_5359119458535040924_n

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