Quarta pole position per
Mark Webber e Brendon Hartley, che dunque partiranno in testa alla
6 Ore di Shanghai (settima e penultima prova del WEC 2015) con la
Porsche 919H e il compagno
Timo Bernhard. Con il tempo medio di 1'42"719 si conferma dunque la velocità dei prototipi di Stoccarda, sempre in pole quest'anno, completata in prima fila da un'altra Porsche, quella di
Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb che aveva sostituito il motore giusto in tempo per le qualifiche ottenendo il tempo medio di 1'43"488.
Seconda fila per le
Audi, con 1'44"200 per quella di
Lucas Di Grassi, Loic Duval e Olivier Jarvis, e 1'44"645 per quella di
Marc Fassler, Andre Lotterer e Benoit Treluyer. Parallelamente, le Toyota occupano l'intera terza fila di partenza, con
Anthony Davidson, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima a precedere
Alexander Wurz, Stephane Sarrazin e Mike Conway (1'45"776 contro 1'45"962). A svettare nella
LMP2 sono stati invece
Roman Rusinov, Julien Canal e Sam Bird sulla Ligier JS P2 numero 26.
Ritorno in vetta per le
Ferrari F458 Italia di AF Corse in
LMGTE Pro, con
Gianmaria Bruni e Toni Vilander in pole position affiancati da
Davide Rigon e James Calado (2'02"243 contro 2'02"508). L'
Aston Martin si accontenta del terzo posto fra i Pro con
Macdowall-Rees-Stanaway, ma svetta fra gli
Am con
Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda, seguiti dall'altra Vantage V8 di
Castellacci-Griffin-Hall e dalla Corvette di
Roda-Ruberti-Sylvest.
La gara partirà
alle ore 4 di domenica mattina (le 11 a Shanghai) per concludersi quindi alle 10 italiane. Ci si aspetta vi sia pioggia almeno nelle fasi iniziali.
Maurizio Voltini