È partita la stagione 2016 delle corse di durata con le "
Roar before the Rolex 24", vale a dire i tre giorni di prove libere ufficiali in preparazione alla
24 Ore di Daytona che si correrà il 30-31 gennaio. Nella prima giornata Olivier Pla ha portato al vertice la
Ligier JS P2 con il tempo di 1'39"445, precedendo con Pew-Allmendinger-Negri la vettura gemella di Sharp-Brown-vanOverbeek-Derani e i vari Daytona Prototype. Non male la
Deltawing, che proseguirà a correre nella serie con Katherine Legge e Andy Meyrick, terzo tempo di giornata.
Fra le
GTLM si sono invece messe in evidenza le
BMW M6: al mattino quella di Luhr-Edwards-Wittmer-Rahal con 1'45"088, sopravanzata nella sessione pomeridiana da quella di Auberlen-Werner-Farfus-Spengler grazie al crono di 1'45"120 senza tuttavia migliorare quello precedente. Poco lontane le
Corvette C7R di Garcia-Magnussen-Rockenfeller (1'45"164) e Gavin-Millner-Fassler a precedere la
Ford GT di Briscoe-Westbrook-Mucke e la
Ferrari 488 di Shaitar-Bertolini-Bruni-Calado.
Per quanto riguarda la
GTD passate quest'anno ad adottare le stesse specifiche tecniche delle
GT3 Fia, fattore che ha favorito un aumento della partecipazione con ben
22 macchine presenti, davanti a tutti si è piazzato
Raffaele Giammaria (1'48"358) con la
Ferrari 458 che condivide con Mann-Cressoni-Cioci, precedendo la
Dodge Viper di Keating-Bleekemolen-Farnbacher e la
Lamborghini Huracan di Ineichen-Willsey-Konrad-Babini-Basse. Sempre per quanto riguarda le Lamborghini GT3, il team O'Gara Motorsport ha inoltre presentato
Richard Antinucci ed Edoardo Piscopo come piloti ad affiancare Townsend Bell e Bill Sweedler, gli attuali campioni di categoria.
La prima giornata di test non è stata immune da
incidenti: al mattino è finita a fuoco la Corvette C7R di
Tommy Milner e, poco dopo il conseguente periodo di stop,
Lance Stroll ha danneggiato la sua Ford/Riley finendo in testacoda per via delle gomme ancora fredde. Nel pomeriggio è invece toccato a
Joao Barbosa finire a muro alla curva 7. In tutti e tre i casi si sono avuti danni sostanziosi seppur riparabili alle macchine ma nessuna conseguenza per i piloti.
Maurizio Voltini