6 Ore del Nurburgring, Porsche subito ai vertici

6 Ore del Nurburgring, Porsche subito ai vertici

Bamber, Hartley e Bernhard i più veloci del venerdì, seguiti a quasi un secondo dalla 919 di Tandy, Jani e Lotterer. In GTEPro esordio per il nuovo BOP

Cesare Maria Mannucci

15 luglio 2017

NURBURG. Prima giornata di prove per la 6 ore del Nurburgring, quarto appuntamento del campionato Wec. Sarà l’aria di casa, sarà la configurazione aerodinamica ad alta deportanza che la Porsche porta al debutto, dopo avere affrontato le prime tre gare di campionato in configurazione “low downforce”, ma la 919 torna subito ai vertici dei tempi, ridimensionando così la Toyota.

Dopo due sessioni di prove, la più veloce risulta la Porsche di Bamber-Hartley-Bernhard con il tempo di 1’38”663. I recenti vincitori della 24 ore di Le Mans non lamentano nessun problema e rifilano quasi 1 secondo all'altra 919 di Tandy-Jani-Lotterer che ottengono il tempo di 1’39”629. Prove abbastanza atipiche perchè disputate con temperature molto basse. Che non saranno quelle previste per il giorno della gara. Alle spalle delle Porsche, le due Toyota di Davidson-Buemi-Nakajima con il tempo di 1’39”773 e la TS050 di Lopez-Kobayashi-Conway, attardata da problemi ai freni.

Nella classe Lmp2 ai vertici l’Oreca G-Drive di Rusinov-Thiriet-Hanley con il tempo di 1’47”118, a precedere l’altra Oreca del team Rebellion affidata a Derani-Beche-Heinemeier Hanson con il tempo di 1’47”410 e l’Alpine di Lapierre-Menezes-Rao autori di 1’47”604.

Nella classe GTE Pro, esordisce il nuovo sistema di BOP calcolato con un apposito algoritmo, che tiene in conto le performance messe in mostra a Silverstone e Spa, diverso da quello impiegato per definire il BOP alla 24 ore di Le Mans. Lo scenario tecnico è così notevolmente cambiato: la Ford è stata penalizzata di 20 kg, mentre l’Aston Martin, vincente a Le Mans, è stata ulteriormente alleggerita di 20 kg rispetto alla configurazione con la quale ha corso alla 6 ore di Spa. In aggiunta la GT inglese ha beneficiato anche di un piccolo incremento in termini di potenza.

Ricapitolando, la Porsche 911 corre al Nurburgring in configurazione 1258 kg e 98 litri di benzina. La Ferrari 488 pesa 1268 kg e dispone di una capacità del serbatoio di 92 litri. La Ford GT raggiunge il limite di peso di 1253 kg e 92 litri, mentre l’Aston Martin con 1208 kg e 98 litri, si conferma ancora una volta come la vettura più leggera e che dispone della maggiore quantità di benzina. Al termine delle due sessioni di prove, la più veloce è risultata la Porsche 911 di Makowiecki-Lietz con il tempo di 1’56”766 davanti alla Aston martin di Thiim- Sorensen con il tempo di 1’56”343 e la Ferrari 488 di Pierguidi-Calado con il tempo di 1’56”766 che precede la Ford GT di Pla-Mucke con il tempo di 1’56”812. Da segnalare il ritorno di Tony Vilander al volante della Ferrari AF Corse al fianco di Davide Rigon, in sostituzione di Sam Bird, questo week end impegnato nella F.E a New York.

Nella classe GTE- AM, ai vertici le due Ferrari 488 di Flohr-Catellacci-Molina autori di 1’57”592 e Sawa-Mok-Griffin in 1’57”802. Da notare l’interruzione delle prove con la bandiera rossa, causa un fotografo che stazionava in una zona non permessa.

 


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