WEC, Classe Hypercar: ulteriore stretta sul budget

WEC, Classe Hypercar: ulteriore stretta sul budget
Continua il percorso che porterà alla nuova classe regina dell'Endurance. A novembre il quadro finale sulle Hypercar, in pista dal 2020. Budget ridotto rispetto alla stima iniziale
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F.P.

20 ottobre 2018

Poche settimane ancora per scoprire i tratti del nuovo mondiale Endurance, della Classe Hypercar che dal 2020-2021 prenderà il posto della LMP1 e dovrà incrementare la competizione al vertice, conservando un legame con la realtà delle estreme hypercar stradali ibride. Dovrà farlo a costi decisamente contenuti.

Dal Consiglio mondiale della FIA dello scorso 12 ottobre, ratifica del calendario di Super Season 2019-2020 a parte, sono emersi nuovi dettagli proprio sul contenimento della spesa che FIA, promoter del WEC e ACO intendono attuare nella transizione verso la Classe Hypercar. Una stagione con due macchine dovrà corrersi con un budget di 20 milioni di euro, 16 milioni per i team privati che acquisteranno le macchine. Primi argini per creare appeal intorno alla Classe che sarà regina e, in prospettiva, girerà sui tempi dell’odierna LMP2, a sua volta destinata a un volto diverso, per evitare sovrapposizione prestazionale.

Il riposizionamento del budget rispetto ai 30 milioni di euro emersi lo scorso giugno, alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, quando guadagnò ufficialità il progetto Hypercar – al quale già da tempo lavoravano case, Federazione e promoters – condizionerà le prestazioni: da un tempo sul giro a Le Mans di 3’20”, equivalente alle LMP1 non ibride, adesso si prospetta un tempo da LMP2, sul 3’25”.

Saranno prototipi ibridi sull’asse anteriore, fornitura del sistema ibrido a terzi quantificata in 2 milioni di euro per due macchine. Costi calmierati che sono centrali nelle discussioni in atto. I progetti avranno un ciclo vitale di 5 anni, nel corso dei quali si potrà intervenire per apportare degli sviluppi solo tra una stagione e l’altra, con una sola nuova omologazione consentita. Quanto all'aerodinamica verranno prescritti valori massimi di resistenza e carico ottenibili, di fatto plafonando le prestazioni su questo fronte. Test ridotti all’osso, 10 giornate appena, spendibili tra marzo e settembre.

Al quadro finale, tecnico e sportivo, che verrà definito a inizio novembre seguirà la ratifica delle norme da parte del Consiglio mondiale della FIA, il prossimo è in programma il 5 dicembre. 


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