WEC, 6 Ore di Spa: Alonso Buemi e Nakajima, vittoria dal sapore di titolo

WEC, 6 Ore di Spa: Alonso Buemi e Nakajima, vittoria dal sapore di titolo©  FIA WEC

La TS050 #8 approfitta di un guasto alla vettura gemella e conquista una vittoria che avvicina l'equipaggio al titolo

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Michele Salvatore

05.05.2019 00:32

Freddo, pioggia, neve. Viste le condizioni climatiche che hanno condizionato tutta la gara, con una Spa svegliatasi addirittura sotto una coltre bianca di nevischio, ai piloti sarebbero servite le M+S per affrontare il penultimo appuntamento della Superseason 2018.

La safety Car è uscita 4 volte, l’ultima a 11 minuti dalla fine quando le condizioni impossibili hanno spinto i commissari a sventolare la bandiera rossa e porre fine anzitempo alla gara.

Ad uscire indenni dalle insidie di un tempo inclemente sono stati Fernando Alonso, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, che hanno centrato il quarto successo stagionale, un ulteriore passo verso il titolo piloti per l’equipaggio della TS050 #8. Una vittoria molto importate per Toyota che, con questi 25 punti porta a casa il titolo Costruttori.

Alonso e soci si presenteranno per il capitolo finale, tra un mese a Le Mans, con 31 punti di vantaggio sui compagni di squadra Conway, Lopez e Nakajima. L’equipaggio della TS050 #7 vede ridotte al lumicino le speranze di titolo a causa del guasto a un sensore del sistema ibrido della loro LMP1, che ha devastato la loro gara proprio mentre erano al comando. Riparare l’avaria è costato tempo prezioso e la #7, una volta fuori dai box, non è riuscita ad andare oltre il sesto posto.

La lotta per la piazza d’onore è stata vinta dalla Rebellion #3 di Menezes, Laurent e Berton che, dopo una battaglia molto intensa, hanno avuto la meglio sulla SPM #11 di Aleshin, Petrov e Vandoorne che hanno così chiuso al terzo posto.

In LMP2, il team Dragonspeed ha festeggiato la prima vittoria di classe grazie alla prestazione di Maldonado, Davidson e Gonzalez. L’equipaggio è stato trascinato al successo dal venezuelano ex F1, autore di uno stint finale eccezionale che l’ha visto balzare al comando e difendere la posizione fino alla fine sulla Oreca di Vergne del team G-Drive. Sull’ultimo gradino del podio la Signatech di Lapierre, Thiret e Negrao.

In GTE-Pro, la vittoria la porta a casa l’Aston Martin Vantage di Lynn e Martin. Al secondo posto è finita la Ferrari 488 di Rigon e Calado, mentre il terzo posto se lo sono aggiudicati Estre e Christensen grazie alla penalità assegnata a Bruni e Lietz nelle battute finali.

In GTE-Am, è la Porsche #77 Proton Competition di Ried, Campbell e Pera a salire sul gradino più alto del podio.


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