Il pilota francese ha conquistato il quinto titolo mondiale WRC, il primo con un team privato. Una scommessa vinta con M-Sport, una favola che potrebbe continuare anche nel 2018
Ha pianto di gioia il normalmente controllato Sébastien Ogier. Mentre in Messico Lewis Hamilton riconquistava il trono della Formula 1, il francese, in Galles, si riconfermava sovrano assoluto del Mondiale Rally. Quinto titolo consecutivo in carriera: meglio di Tommi Makinen, secondo solo all’omonima maestà Sébastien Loeb.
Ma non si tratta solo di numeri. La quinta corona è probabilmente la più significativa per Ogier, la prima dopo il poker di trionfi con lo squadrone Volkswagen. E dunque la prima vinta con un team privato, la M-Sport di Malcolm Wilson, che regala a Ford il terzo titolo piloti Wrc dopo quello di Walfergard nel ’79 e di Vatanen nell’81. Davide che batte i Golia Citroen, Hyundai e Toyota. “Ogni titolo significa tanto e il primo è indimenticabile, perché è il raggiungimento di tutto ciò che volevi – ha commentato Ogier -. Ma questo è veramente speciale perché era una nuova sfida, con una nuova macchina e un nuovo team. Rispetto all’anno scorso era tutto diverso. Abbiamo iniziato con molto ritardo rispetto agli altri, praticamente senza test. Sapevo che sarebbe stata un’impresa dura e sono molto orgoglioso di avercela fatta”.
Ogier, navigato dal fedele Julien Ingrassia, si è imposto con 215 punti, in attesa del round finale della stagione. Ma per valutare l’ampiezza del successo targato M-Sport è necessario aggiungere i non pochi punti conquistati da Tanak, che in Sardegna ha centrato la prima vittoria in carriera, e da Evans, primo al traguardo in Galles davanti al pubblico di casa.
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