16.01.2013 ( Aggiornata il 16.01.2013 00:31 )
Prima vittoria per Orlando Terranova in questa edizione della Dakar, che è anche la prima vittoria fra le auto per un argentino, perdipiù proprio sul suolo patrio per la gioia dei suoi supporter. Nella tappa che ha portato la carovana da Cordoba a La Rioja, percorrendo 632 km di cui 353 di "speciale", il pilota con la BMW ha preceduto la Mini dell'ancora positivo Nani Roma, mentre Stephane Peterhansel col terzo posto rafforza la leadership in classifica davanti a Giniel De Villers, in questa giornata giunto quarto.
Terranova ha indubbiamente tratto vantaggio della conoscenza di queste strade, mentre da quando Nasser Al-Attiyah si è ritirato (pare per problemi all'impianto di raffreddamento) Peterhansel può tirare un po' di respiro.
«Anche quello di oggi è stato uno stage molto tecnico, quasi come uno del Mondiale Rally - ha raccontato poi lo stesso Peterhansel - ma questa mattina ho potuto cambiare la strategia in seguito al ritiro ieri di Nasser. Ora che il gap fra me e il secondo è più ampio, ho potuto guidare più in sicurezza. Anche un po' troppo, forse, visto che dopo un centinaio di chilometri Terranova mi aveva guadagnato già 2 o 3 minuti, e allora ho deciso di spingere un po' di più. Ma è stato anche meglio, perché quando spingi resti più concentrato, mentre quando ti rilassi è più facile commettere degli errori».
«Sta andando tutto molto bene, senza problemi - spiega da parte sua il vincitore di tappa Terranova - e io e Pablo (il navigatore Fiuza, ndr) siamo molto contenti. Comunque siamo stati piuttosto tranquilli, abbiamo badato a non commettere errori perché il tracciato è molto stretto e quindi era facile rovinare una gomma o anche un pezzo della macchina. Vogliamo continuare così».
Molto netto il resoconto di Roma: «Va tutto bene, ma non è ancora finita: c'è ancora molta strada prima di Santiago. Sappiamo bene come un giorno ti trovi al top e quello dopo nella polvere... E domani sarà completamente diverso, c'è la tappa di Fiambalà».
L'11ª tappa è quella che va appunto da La Rioja a Fiambalà, non molto lunga con i suoi 481 km (219 quelli di prova speciale) ma che porta ai piedi delle Ande.
Intanto fra i camion molti dei protagonisti sono stati vittime di problemi tecnici o di forature, e a La Rioja si è presentato primo Karginov mentre Miky Biasion è arrivato 11° mantenendo la 15ª posizione assoluta.
Nona tappa: Cordoba - La Rioja
1. Terranova (BMW) in 3h57'58"; 2. Roma (Mini) a 2'07"; 3. Peterhansel (Mini) a 2'19".
Classifica generale
1. Peterhansel (Mini) in 28h12'00"; 2. De Villiers (Toyota) a 52'38"; 3. Novitskiy (Mini) a 1h08'40".
m.v.
Segui @autosprint
Terranova ha indubbiamente tratto vantaggio della conoscenza di queste strade, mentre da quando Nasser Al-Attiyah si è ritirato (pare per problemi all'impianto di raffreddamento) Peterhansel può tirare un po' di respiro.
«Anche quello di oggi è stato uno stage molto tecnico, quasi come uno del Mondiale Rally - ha raccontato poi lo stesso Peterhansel - ma questa mattina ho potuto cambiare la strategia in seguito al ritiro ieri di Nasser. Ora che il gap fra me e il secondo è più ampio, ho potuto guidare più in sicurezza. Anche un po' troppo, forse, visto che dopo un centinaio di chilometri Terranova mi aveva guadagnato già 2 o 3 minuti, e allora ho deciso di spingere un po' di più. Ma è stato anche meglio, perché quando spingi resti più concentrato, mentre quando ti rilassi è più facile commettere degli errori».
«Sta andando tutto molto bene, senza problemi - spiega da parte sua il vincitore di tappa Terranova - e io e Pablo (il navigatore Fiuza, ndr) siamo molto contenti. Comunque siamo stati piuttosto tranquilli, abbiamo badato a non commettere errori perché il tracciato è molto stretto e quindi era facile rovinare una gomma o anche un pezzo della macchina. Vogliamo continuare così».
Molto netto il resoconto di Roma: «Va tutto bene, ma non è ancora finita: c'è ancora molta strada prima di Santiago. Sappiamo bene come un giorno ti trovi al top e quello dopo nella polvere... E domani sarà completamente diverso, c'è la tappa di Fiambalà».
L'11ª tappa è quella che va appunto da La Rioja a Fiambalà, non molto lunga con i suoi 481 km (219 quelli di prova speciale) ma che porta ai piedi delle Ande.
Intanto fra i camion molti dei protagonisti sono stati vittime di problemi tecnici o di forature, e a La Rioja si è presentato primo Karginov mentre Miky Biasion è arrivato 11° mantenendo la 15ª posizione assoluta.
Nona tappa: Cordoba - La Rioja
1. Terranova (BMW) in 3h57'58"; 2. Roma (Mini) a 2'07"; 3. Peterhansel (Mini) a 2'19".
Classifica generale
1. Peterhansel (Mini) in 28h12'00"; 2. De Villiers (Toyota) a 52'38"; 3. Novitskiy (Mini) a 1h08'40".
m.v.
Segui @autosprint
Link copiato
Commenti
