Peterhansel si aggiudica la sua 11ª Dakar

19.01.2013 ( Aggiornata il 19.01.2013 22:53 )

Dopo aver ripetuto più e più volte, negli ultimi giorni, che l'importante era non commettere errori e arrivare in fondo, Stephane Peterhansel se la prende relativamente comoda nell'ultima tappa della Dakar 2013, ma concludendo 10° della giornata si aggiudica comunque la vittoria finale. Anche perché il diretto rivale Giniel De Villiers conclude quarto precedendolo di circa due minuti soltanto, assolutamente insufficienti per recuperare uno svantaggio in classifica ormai superiore ai 40 minuti.

Del resto la tappa finale che portava da La Serena a Santiago prevedeva solo 128 km di speciale, su 630 complessivi, troppo pochi per poter fare davvero la differenza se non in caso di errori di guida o avarie meccaniche. Lo stage è andato a Nani Roma, che ha preceduto Orlando Terranova e Lucio Alvarez, ma questa vittoria non è stata sufficiente al pilota spagnolo per recuperare la terza posizione finale al russo Leonid Novitskiy, anche lui con una Mini. 

«È un momento speciale - ha detto Peterhansel a gara conclusa - dopo 15 giorni carichi di tensione ed emozioni, ora la pressione svanisce all'improvviso. Dedico questa vittoria a Jean-Claude Olivier che ci ha lasciato la scorsa settimana: lui mi aveva insegnato tutto quello che so, per cui la seconda settimana è stata dura perché continuavo a pensare a lui. Poi il team ha fatto un ottimo lavoro, non mi sono mai fermato e non ho avuto problemi meccanici, per cui ho solo dovuto guidare più veloce che potevo: è la prima volta che mi capita da quando corro con le auto. Dall'altro lato il mio copilota Jean-Paul è stato eccezionale: non ci siamo mai rilassati e solo negli ultimi due giorni abbiamo cominciato a dosare i nostri sforzi. Ma non è stata una vittoria facile, perché sapevamo quanto veloci fossero i buggy».

La difficoltà della gara è rimarcata dal secondo classificato De Villiers«È stata una gara difficile, come sempre, la Dakar non è mai facile. Ma con molte cose positive: abbiamo concluso secondi dopo una bella lotta e abbiamo dimostrato che la nostra Toyota ha fatto passi da gigante. Certe volte siamo stati un po' sfortunati, e questo ci ha impedito di finire più vicini a Steèhane. Lui, del resto, ha fatto una gara perfetta. Così sono le corse. La nostra sarà una base di partenza per fare ancora meglio in futuro».

L'italiano Pietro Cinotto è terminato 44° assoluto mentre fra i camion Miky Biasion col terzo posto nella tappa conclusiva è finito 13°; invece 23°, 37° e 43° assoluti rispettivamente Claudio Bellina, Giulio Verzeletti e Alex Caffi.

m.v.

Quattordicesima tappa - La Serena-Cordoba
1. Nani Roma (Mini) in 1h44'10"; 2. Orlando Terranova (BMW) a 0'13"; 3. Lucio Alvarez (Toyota) a 0'31".

Classifica generale
1. Peterhansel (Mini) in 38h32'39"; 2. De Villiers (Toyota) a 42'22"; 3. Novitskiy (Mini) a 1h28'22"; 4. Roma (Mini) a 1h36'43"; 5. Terranova (BMW) a 1h49'10"; 6. Sousa (Great Wall) a 2h38'16"; 7. Chabot (SMG) a 3h18'05"; 8. Chicherit (SMG) a 3h27'44"; 9. Thomasse (Buggy MD) a 4h35'32"; 10. Alvarez (Toyota) a 4h45'48".




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